Assegnazioni provvisorie: i requisiti. Sindacati puntano anche a docenti da GPS e straordinario bis, non rientra chi deve ancora essere immesso in ruolo

Assegnazioni provvisorie: i requisiti. Sindacati puntano anche a docenti da GPS e straordinario bis, non rientra chi deve ancora essere immesso in ruolo

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Tante le novità attese sul reclutamento e sulla formazione dei docenti, contenute nel DL 44 del 23 Aprile 2023 e nel DPCM dell’11 Maggio 2023.

Al Quetion Time, organizzato dalla redazione di Orizzonte Scuola, è intervenuta Chiara Cozzetto (Anief) per dirimere alcuni dubbi relativi alle assunzioni, alle abilitazioni, ai concorsi e non solo (guarda la diretta QUI).

Tra le questioni sollevate, è stato chiesto anche se ci sarà la possibilità di ottenere l’assegnazione provvisoria per coloro che faranno l’anno di prova durante l’a.s. 2023/24 e che otterranno l’immissione in ruolo nel 2024/25. Il tema riguarda il rinnovo del CCNI relativo agli anni scolastici 2023/24, 2024/25 e 2025/26.

I sindacati hanno chiesto al Ministero di trovare una soluzione in merito a coloro che sono stati assunti da I fascia GPS sostegno e da concorso straordinario bis, un’intesa che possa permettere l’inoltro della domanda di assegnazione provvisoria a chi rientra in questa casistica. “Il futuro – ha spiegato Cozzetto (Anief) – non è quello che si va a definire con questo accordo eventuale rispetto alle assegnazioni provvisorie, che, in quanto movimenti annuali, riguardano chi è di ruolo adesso: soltanto chi ha già ottenuto un contratto a tempo determinato da GPS sostegno o da straordinario bis potrà presentare domanda. Questo è ciò per cui abbiamo chiesto una soluzione per permettere di presentare  in questa fase la domanda e fargli ottenere l’assegnazione provvisoria nel 2023/24. Non riguarda i futuri neo immessi in ruolo: quelle procedure saranno definite il prossimo anno .

Quando si può presentare la domanda di assegnazione provvisoria?

La domanda di assegnazione provvisoria può essere presentata in estate, dopo la pubblicazione degli esiti delle richieste di mobilità. È bene ricordare che, a differenza della domanda di mobilità, la richiesta di assegnazione provvisoria è vincolata a precise motivazioni e può essere indicata solo una provincia:

  • ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;
  • ricongiungimento al coniuge/parte dell’unione civile ovvero al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
  • gravi esigenze di salute del richiedente, comprovate da idonea certificazione sanitaria;
  • ricongiungimento al genitore.

La bozza di CCNI presentata ai sindacati non presenta docenti vincolati. Come lo scorso anno scolastico, tutti i docenti in possesso dei requisiti – anche neoassunti 2022 – possono presentare domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale.

Si punta ad includere anche il personale neoassunto 2022 ma con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo, cioè docenti neoassunti da GPS e concorso straordinario bis.

Al momento i docenti che devono essere assunti durante l’estate 2023 – anche se sono certi della loro posizione – non potranno partecipare alla domanda di assegnazione provvisoria.

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