Assegno unico, quando spetta per il figlio maggiorenne che lavora?

Assegno unico, quando spetta per il figlio maggiorenne che lavora?

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Se il figlio rimane al di sotto del reddito complessivo degli 8mila euro l’assegno unico spetta lo stesso fino al compimento dei 21 anni.
Da marzo 2022 inizierà l’erogazione dell’assegno unico per i figli a carico per ogni figlio di età compresa tra zero e 18 anni e anche per i figli maggiorenni, fino al compimento dei 21 anni che rientrino nei requisiti richiesti dalla normativa di riferimento. Rispondiamo alla domanda di un nostro lettore che ci scrive:
Ho fatto domanda per l’assegno unico per i miei due figli, uno dei due ha preso una supplenza a scuola che è partita il 16   e che al momento dovrebbe essere prolungata fino al 13 marzo, nella speranza che sia ulteriormente prorogata. Devo fare subito la rinuncia? Grazie e cordiali saluti. 
L’assegno unico spetta anche al figlio maggiorenne e fino al compimento dei 21 anni . Sul sito dell’INPS, alla pagina dedicata alla prestazione, si legge che al figlio maggiorenne l’assegno spetta nel caso in cui possegga uno dei seguenti requisiti:
Se suo figlio, quindi, avrà un reddito complessivo inferiore agli 8mila euro per il 2022 l’assegno unico spetta anche se svolge attività lavorativa. Se la supplenza, quindi, dovesse terminare il 13 marzo non ci sarebbe alcuna problema. A mio avviso non dovrebbero esserci problemi neanche se fosse prorogata ulteriormente poiché non raggiungerebbe comunque, suppongo, il reddito complessivo di 8mila euro.
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Pietro Guerra

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