L’assegno unico universale è un sostegno economico alle famiglie che hanno figli a carico, vediamo quindi come funziona.
L’Assegno unico e universale (come riportato dal sito dell’INPS) è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio:
- fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni);
- senza limiti di età per i figli disabili.
Possono richiedere l’assegno unico tutte le categorie di lavoratori: dipendenti, sia pubblici che privati, pensionati, disoccupati e inoccupati. Il valore dell’assegno dipende dall’importo dell’Isee. Ma cosa fare se l’importo dell’assegno, secondo il lavoratore, non è corretto? Ecco un caso tipico e vediamo come affrontare il quesito di una nostra lettrice che ci scrive:
Salve, sono un’insegnante di ruolo e ho alcune domande sull’assegno universale: Ho attestato l’isee 2023(ordinario) ma l’assegno mi arriva con il minimo anche se dovrei prendere il massimo ( Isee è molto basso). La domanda è: bastava rifare l’isee e l’inps l’acquisiva autonomamente o bisognava caricarlo da qualche parte? se si mi mandate il link?
Come correggere l’assegno unico universale
Il sito dell’INPS mette a disposizione uno strumento di simulazione per conoscere il valore dell’assegno unico spettante a ogni richiedente. Quindi, si può subito controllare se l’importo che otteniamo è quello che realmente ci spetta. L’assegno unico si rinnova automaticamente ogni anno, come stabilito dal piano di semplificazione per gli utenti che punta a valorizzare le banche dati dell’Istituto. I dati della domanda, sono automaticamente prelevati dall’istituto, che procede a liquidare il beneficio.
Per la quantificazione dell’Assegno unico permane, per tutti, l’obbligo di presentare la nuova DSU per il 2023, per rinnovare l’ISEE. In assenza di una nuova DSU, correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato a partire da marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti. Le domande possono essere presentate tramite il servizio online, tramite contact center, Patronati e App Inps Mobile.
Per rispondere alla sua domanda l’Inps acquisisce automaticamente l’Isee aggiornato, ma sarebbe bene verificare che l’Isee sia stato realmente attestato e che ci siano stati problemi nell’elaborazione. Se ha fatto l’Isee in autonomia può verificarlo direttamente dal sito dell’Inps, se lo ha fatto tramite Caf o patronato si faccia rilasciare il numero di protocollo e faccia la simulazione per vedere l’importo realmente spettante. Se non coincide con quello che riceve contatti l’Inps per chiedere spiegazioni.
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