Assunzione da GPS prima fascia per posti comuni e di sostegno, approvato ODG in Senato

Assunzione da GPS prima fascia per posti comuni e di sostegno, approvato ODG in Senato

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In Senato, nel corso dell’approvazione del decreto salva infrazioni, sono stati approvati alcuni Ordini del Giorno che impegnano il Governo a muoversi in diversi settori, compresa la scuola. Uno di questi ordini del giorno, presentato da Fratelli d’Italia, prevede un intervento al reclutamento degli insegnanti, con la previsione di un’assunzione da GPS prima fascia sia per i posti comuni che di sostegno che vada oltre l’anno scolastico 2023/24.

Il testo dell’ODG sottolinea come è fortemente avvertita l’esigenza di intervenire sul tema dell’abuso dei contratti a tempo determinato che influisce negativamente non solo sulla qualità dell’insegnamento ma anche sulla formazione e la crescita degli alunni e degli studenti, nonché sulla continuità didattica;

Per tale motivo, l’ODG approvato impegna il Governo a valutare l’opportunità di implementare una iniziativa per assumere sui posti comuni e di sostegno rimasti vacanti e disponibili dopo la conclusione delle ordinarie procedure di reclutamento e delle procedure connesse all’attuazione del PNRR, i docenti abilitati e agli specializzati inseriti nella prima fascia delle GPS.

Inoltre, Fratelli d’Italia chiede di individuare una procedura ad hoc per i non abilitanti della secondaria inseriti nella seconda fascia delle GPS.

Ordine del Giorno n. G/755/11/4 (già em. 14.13)

Bucalo, Iannone, Matera, Scurria, Pellegrino, Nastri, Satta

Il Senato,

in sede di esame del disegno di leggeAS 755 “Conversione in legge del decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69, recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano” (Salva-infrazioni);

premesso che:

l’articolo 14 del provvedimento in esame trae origine dalla necessità di predisporre un intervento normativo che dia risposte al rilievo della Commissione europea in ordine alla non conformità della legislazione italiana alle disposizioni unionali in tema di lavoro a tempo determinato;

anche nel sistema scolastico è fortemente avvertita l’esigenza di intervenire sul tema dell’abuso dei contratti a tempo determinato che influisce negativamente non solo sulla qualità dell’insegnamento ma anche sulla formazione e la crescita degli alunni e degli studenti, nonché sulla continuità didattica;

da articoli di stampa si apprende che, in merito alla reiterazione dei contratti a tempo determinato, nel comparto scuola, la Commissione Europea potrebbe avviare presto una procedura di infrazione nei confronti dello Stato italiano;

tenuto conto che:

si ritiene necessario introdurre una più snella procedura di reclutamento finalizzata a garantire l’immissione nei ruoli del personale docente per assicurare la copertura regolare e stabile delle cattedre vacanti e, quindi, la continuità didattica agli alunni e agli studenti, oltre che innalzare la qualità dell’offerta formativa;

la procedura, al suddetto scopo, intende mettere a regime le forme di reclutamento straordinario da Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), su posti comuni e di sostegno, oltre l’anno scolastico 2023/2024;

la stessa, inoltre, non prevederebbe alcuna interferenza con gli obiettivi e i target del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che, come noto, introduce una riforma in tema di reclutamento volta a garantire l’assunzione di 70 mila docenti, entro il 2024;

la previsione di introdurre una ulteriore procedura di reclutamento è di assoluta rilevanza ed è stata oggetto di molteplici sollecitazioni dal mondo della scuola, in quanto finalizzata a risolvere l’annosa questione del precariato che attanaglia il personale docente;

a tal fine, è ineludibile che tale previsione deve essere sottoposta al proficuo confronto con le Organizzazioni sindacali e con tutti gli attori interessati;

impegna il Governo a valutare l’opportunità di:

a) adottare ogni più opportuna iniziativa, anche di natura normativa, volta a garantire che i posti comuni e di sostegno, rimasti vacanti e disponibili dopo la conclusione delle ordinarie procedure di reclutamento e delle procedure connesse all’attuazione del PNRR, siano attribuiti agli abilitati e agli specializzati inseriti nella prima fascia delle GPS;

b) a individuare, in subordine, una specifica procedura volta ad attribuire le ulteriori e residuali disponibilità su posto comune della scuola secondaria agli aspiranti non abilitati inseriti nella seconda fascia delle GPS, prevedendo in ogni caso una integrazione del percorso di formazione iniziale;

c) Sostenere le iniziative di cui ai punti a) e b) attraverso un confronto con la Commissione europea, al fine di accertarne la compatibilità con la riforma del reclutamento prevista dal PNRR.

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