Aste, dalla Marilyn di Warhol a Boetti e Morandi: un anno da record (con il rischio bolla)

Aste, dalla Marilyn di Warhol a Boetti e Morandi: un anno da record (con il rischio bolla)

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beni rifugio

di Paolo Manazza26 dic 2022

Aste, dalla Marilyn di Warhol a Boetti e Morandi: un anno da record (con il rischio bolla)

Per il mercato dell’arte il 2022 sar un anno impossibile da dimenticare. Dodici mesi dove si consumata la storia di una crescita stellare. Le maggiori case d’aste hanno conseguito vendite eccezionali. Mentre il 2020 era andato col freno a mano (causa Covid) e il 2021 aveva goduto dei capolavori conservati dall’anno precedente. Gli entusiasmi e i record a cascata degli ultimi mesi hanno eccitato al massimo il sistema delle compravendite. Eppure, tra i corridoi segreti dell’arte, qualcun mormora che forse siamo vicini allo scoppio d’una bolla. E che chi non ha venduto capolavori quest’anno, nei prossimi mesi si manger le mani.

Mercato in evoluzione

Il trend diffuso parla d’un mercato sempre pi difficile e complicato. Almeno per il segmento dei masterwork. Mentre l’orizzonte delle opere medie continuer ad allargare la platea di acquirenti. Incidendo ben poco sui totali annuali delle major. Ma nel dettaglio quali sono state le migliori aggiudicazione del 2022? Si parte da uno sguardo iconico, ammaliante. Occhi dolci e ciglia voluttuose, rese eterne in crismi pop da Andy Warhol. Marilyn Monroe, il cui ritratto Shot Sage Blue Marilyn stato venduto da Christie’s a maggio per 195 milioni di dollari. l’opera pi cara di sempre tra quelle realizzate nel XX secolo. La seconda nella classifica generale, dietro solo al Salvador Mundi di Leonardo (450 milioni, Christie’s, 2017). chiamato cos per via di alcuni colpi di pistola (sparati da Doroth Podber, una scombinata che frequentava la Factory) che centrarono l’opera. Il dipinto racchiude in s una stratificata simbologia che parte dallo status di icona di Marilyn e arriva alle promesse infrante del sogno americano.
Seguono i capolavori milionari della Paul Allen Collection. La vendita Christie’s dei dipinti raccolti dal cofondatore di Microsoft stata la collezione pi cara di sempre. Superata la soglia del miliardo di venduto (addirittura 1,62 miliardi di dollari). Riscritta la classifica dei migliori risultati in asta dei maestri dell’800 e ’900. Tra questi Georges Seurat con Les Poseuses, Ensemble (Petite version), venduto a 149 milioni di dollari. Paul Czanne con La montagne Sainte-Victoire (137,7 milioni). Vincent Van Gogh con Verger avec cyprs (117 milioni). Paul Gauguin con Maternit II (105,7 milioni).

Giganti di casa nostra

Spostandoci sui giganti di casa nostra, top price aggiornati per Alighiero Boetti (8,8 milioni) e quasi Giorgio Morandi (3,4 milioni di euro, il record di 3,6 milioni), entrambi venduti da Sotheby’s.
Il pittore bolognese stato protagonista da Farsetti, il 2-3 dicembre. La sua Natura morta ha realizzato 1,4 milioni. Mentre un Bianco cretto di Burri 321 mila e un Concetto spaziale, Attesa di Fontana 972 mila. Ottimo risultato per I nuotatori di Carlo Carr (912 mila). Nell’analogo incanto di Blindarte, il 30 novembre, una carta Jannis Kounellis, del 1961, ha fatto 167,5 mila euro. Bene anche l’arazzo di Boetti, che da 50 mila euro salito a 87,5 mila. Molto conteso anche un lavoro di Nitsch, stimato 22-26 mila euro ma venduto a 37,3 mila. Successo per un dipinto dell’artista tedesco contemporaneo Norbert Bisky (81 mila). Da Il Ponte, Fausto Pirandello con delle Bagnanti del ’39 ha alzato il record personale con 300 mila euro.

Ultime occasioni

Ma prima di Natale ci sono ancora vendite da seguire. Il 21 dicembre a Milano Wannenes presenta l’ultima asta dell’anno. Con un intenso Marino Marini, Notte della Luna (40-50 mila). Un dipinto Cavaliere con paesaggio di Antonio Ligabue (35-45 mila) e la scultura La fede e la luce di Arturo Martini (35-45 mila). Le vedute, invece, sono entrambe di Salvo. Una verde e voluminosa (35-40 mila) e l’altra innevata e silenziosa (30-40 mila). Chiude, in religioso silenzio, due Mele quasi czanniane di De Chirico (30-40 mila). Ultime occasioni per i collezionisti di aggiudicarsi un pezzo in un 2022 straordinario. Forse davvero irripetibile.

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