Atletico Madrid-Manchester City 0-0, gli inglesi in semifinale di Champions

Atletico Madrid-Manchester City 0-0, gli inglesi in semifinale di Champions

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di Paolo Tomaselli, inviato a Madrid

Senza reti il ritorno al Wanda Metropolitano, passa Guardiola grazie al gol di De Bruyne dell’andata. Rissa nel finale, espulso Felipe. Le semifinali saranno City-Real Madrid e Villarreal-Liverpool

Dalla Preistoria alla corte dei Re d’Europa, passando per il saloon da Far West. La macchina del tempo guidata da Pep Guardiola esce dalla doppia sfida contro l’Atletico del Cholo Simeone con i paraurti graffiati e le portiere ammaccate anche per una mega rissa nel delirante finale (davanti agli spogliatoi interviene la polizia per calmare tutti), ma con il motore ancora a pieni giri e la voglia di proiettarsi nel futuro: per vedere se la prima Champions della storia del Manchester City può diventare realtà.

Dopo la vittoria dell’andata, decisa da un’invenzione di Foden e un gol di De Bruyne, unico raggio di luce di una partita avvolta nella nebbia del tatticismo spagnolo, i Citizens silenziano l’assordante Metropolitano con un pareggio che diventa sofferenza pura nell’ultima mezzora, anche se l’occasione da gol più pulita resta loro: alla mezzora del primo tempo Gundogan colpisce il palo da pochi passi.

A quindici chilometri da qui, al Bernabeu, i campioni d’Inghilterra dopo l’andata all’Etihad sfideranno il Real Madrid nella semifinale di ritorno, come nel 2016: i re di 13 Champions contro i parvenu del City guidati dall’antico nemico catalano che non riconquista il trofeo dal 2011 e l’anno scorso gettò all’aria la prima finale della storia del club contro il Chelsea; lo sceicco emiratino Mansour contro il vecchio costruttore Florentino Perez, che però vuole la Superlega. Chi passa, se la vedrà con la vincente di Liverpool-Villarreal, dato che i Reds hanno rispettato il pronostico e superato il Benfica. Sarà quindi una doppia sfida Spagna-Inghilterra a stabilire chi andrà a Parigi il 28 maggio, per giocarsi una Coppa che fin qui ha già regalato spettacolo ed emozioni in dose industriale.

Tranne in questi 180 minuti. Le tensioni della vigilia, con la frase sul calcio preistorico di Simeone sibilata da Guardiola e la replica del Cholo («Io ho sempre rispettato i colleghi»), alla quale ieri si è aggiunta la delirante analogia proposta dallo scrittore inglese John Carlin «tra la truppa dell’Atletico e i narcos di Sinaloa», a conti fatti restano una delle cose più «elettrizzanti» di un doppio confronto nel quale i colchoneros hanno cercato di anestetizzare il gioco inglese, senza riuscirci del tutto. Per poi attaccare alla fine in modo quasi isterico.

Dopo la partita-manifesto dell’andata, senza tiri spagnoli nello specchio altrui, il canovaccio del ritorno è simile solo per 45’.

Si parte con i fischi agli inglesi che si inginocchiano per Black Lives Matter. Simeone si gioca la carta Lemar per dare più rapidità alle ripartenze e non far intristire Joao Felix, il ragazzo magico da 120 milioni. Spinto dai sessantamila del Metropolitano, l’Atletico lievita nella ripresa con i cambi, ma tra le arti maneggiate con maestria dal City dell’altro baby fenomeno Foden c’è anche la difesa, fatta di possesso palla, linea alta e movimenti sincronizzati. Griezmann prova il sinistro da k.o., ma la palla finisce di poco fuori. Il battito inglese però si accelera, il palleggio rattrappisce, questi primitivi vestiti di biancorosso cominciano a far paura quando escono in massa dalla caverna.

Ci provano De Paul, Suarez, Correa, Cunha e Carrasco e ancora Correa (decisivo Ederson all’ultimo tuffo). Ci va vicino anche Gundogan. E tra una gazzarra e l’altra, tra gli applausi ironici di Simeone e 12 minuti di recupero, ci va vicino anche Gundogan. A sfidare la mistica del Bernabeu sarà il mistico Guardiola. A suo modo, un vero derby.

Nell’altro quarto il Liverpool ha pareggiato 3-3 col Benfica e passa in virtù del 3-1 dell’andata. I Reds affronteranno il Villarreal che ha battuto il Bayern Monaco.

Le formazioni

Queste le formazioni ufficiali di Atletico Madrid-Manchester City, gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League (all’andata vittoria degli inglesi per 1-0) che si giocherà alle 21 (diretta tv solo su Amazon Prime):

Atletico Madrid (3-5-2): Oblak; Savic, Felipe, Reinildo Mandava; Lemar, Marcos Llorente, Koke, Kondogbia, Renan Lodi; João Félix, Griezmann. Allenatore: Simeone.

Manchester City (4-3-3): Ederson, Walker, Stones, Laporte, Cancelo, Rodrigo, Gundogan, Bernardo, Mahrez, De Bruyne, Foden. Allenatore: Guardiola.

Arbitro: Siebert (Germania).

Il pre-gara

Il pre-gara è cominciato con una buona notizia per l’Atletico Madrid: il Tas ha accolto il ricorso degli spagnoli e, «considerando le serie ripercussioni sulla sicurezza locale», ha riaperto il Wanda Metropolitano al 100%. I colchoneros si erano rivolti al Tribunale arbitrale dello Sport dopo che lunedì, la Uefa aveva deciso di sanzionare «la condotta discriminatoria» dei tifosi colchoneros all’Etihad con la chiusura di un settore del Wanda Metropolitano fino a 5 mila posti. L’Atletico si è così rivolto al Tas ottenendo una sospensiva visto che i biglietti erano stati già tutti venduti. Il Tas, come detto, ha accolto, il ricorso.

Pubblico accolto

Il ricorso vinto rinfranca l’allenatore dell’Atletico Madrid, Diego Simeone, che spiega: «Sappiamo di affrontare una squadra che gioca molto bene, che ha ritmi alti, transizioni molto rapide e che negli spazi piccoli riesce a districarsi al meglio. Noi abbiamo l’entusiasmo, sappiamo che da solo non basta, dobbiamo portare la partita dalla nostra parte, indirizzandola dove possiamo fare la differenza, le parole non servono a molto, bisogna fare i fatti e cercheremo di farli sin dall’inizio della partita». Il Cholo non tradirà il suo calcio. «Non cambieremo più di tanto la nostra strategia, dobbiamo cercare di fare meglio rispetto all’andata e sfruttare le occasioni che riusciremo a creare. Serve una grande partita da parte di tutti, abbiamo grandi motivazioni e tutto può succedere».

Le dichiarazioni

Di tutt’altro parere ovviamente l’allenatore avversario Pep Guardiola (che colto di sorpresa dall’annuncio di Fernandinho che a fine stagione lascerà il City non ha voluto commentare il fatto): «L’intenzione è quella di vincere la partita. La gara sarà diversa dall’andata perché l’Atletico Madrid gioca in casa e crea slancio con il proprio gioco, la passione dei loro fan e la storia che si porta dietro. Ci saranno momenti in cui saranno aggressivi e creeranno problemi ma noi dobbiamo fare il nostro gioco come abbiamo fatto in questi anni. Il messaggio non sarà diverso da quello che abbiamo sempre fatto. Tutte le cose che abbiamo preparato dobbiamo metterle in campo nel miglior modo possibile. Mi fido molto dei giocatori. So come funziona, questo mondo. Le cose cambiano su e giù, positive e negative. Ma andiamo lì per vincere la partita. Questo è quello che dobbiamo fare», ha proseguito.

13 aprile 2022 (modifica il 13 aprile 2022 | 23:49)

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, 2022-04-13 22:06:00, Senza reti il ritorno al Wanda Metropolitano, passa Guardiola grazie al gol di De Bruyne dell’andata. Rissa nel finale, espulso Felipe. Le semifinali saranno City-Real Madrid e Villarreal-Liverpool, Paolo Tomaselli, inviato a Madrid

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