di Leonard Berberi
successo al volo Emirates EK448 decollato da Dubai e operato con un Airbus A380 dopo l’allagamento dello scalo neozelandese. A met strada il jet tornato indietro
Pi di 200 persone hanno volato per oltre 13 ore sopra l’Oceano Indiano per poi tornare all’aeroporto di partenza perch quello di destinazione non era pi agibile dopo un’improvvisa alluvione. successo al collegamento Emirates Dubai-Auckland operato con l’Airbus A380, il pi grande velivolo passeggeri in circolazione, che ha cos battuto un altro viaggio che non ha raggiunto la Nuova Zelanda, decollato il giorno prima dagli Usa e rientrato circa 10 ore dopo.
Il decollo
Il volo EK448 decollato dall’aeroporto internazionale di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, alle 10.56 locali (le 7.56 in Italia) di venerd 27 gennaio con destinazione Auckland, la principale citt della Nuova Zelanda. Si tratta del quarto collegamento pi lungo del mondo, di solito di circa 15 ore e mezzo per coprire circa 14.200 chilometri.
L’alluvione a destinazione
Ma mentre l’A380 decollava dal Golfo Persico su Auckland era iniziata una pioggia intensa. Cos tanto che l’intero aeroporto finito sotto decine di centimetri di acqua costringendo le autorit locali, dopo un fuoripista, a chiudere la struttura bloccando nel terminal oltre 2 mila persone. In 24 ore, calcola il servizio meteorologico nazionale, sono caduti 253 millimetri di pioggia.
Il rientro
cos che sei ore e 34 minuti dopo il decollo e quando si trovava a met percorso tra l’India e l’Australia il comandante dell’Airbus di Emirates ha deciso di virare e tornare indietro all’hub del vettore mediorientale dopo aver dato l’annuncio ai passeggeri a bordo spiegando loro perch l’aereo non avrebbe proseguito verso la destinazione programmata. Il jet quadrimotore e a due piani ha toccato la pista di Dubai alle 00.16 di sabato 28 gennaio (le 21.16 di venerd in Italia).
Il precedente
Una sorte simile, alcune ore prima, era toccato al Boeing 787 di American Airlines che era decollato alle 22.40 locali del 26 gennaio (le 5.40 del mattino del 27 gennaio in Italia) dall’aeroporto di Dallas per effettuare il volo AA35 con destinazione Auckland. Ma una volta in mezzo all’Oceano Pacifico tornato indietro quando lo scalo neozelandese stato chiuso, volando per nove ore e 49 minuti.
lberberi@corriere.it
28 gennaio 2023 (modifica il 28 gennaio 2023 | 07:18)
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