Aumenti, pasti gratis, prodotti in omaggio e cucina in ufficio: così l’America studia il ritorno in ufficio dopo la pandemia

Aumenti, pasti gratis, prodotti in omaggio e cucina in ufficio: così l’America studia il ritorno in ufficio dopo la pandemia

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di Massimo Gaggi

Secondo il 60% dei manager americani è necessario il ritorno di tutti i lavoratori in ufficio entro fine anno, il 64% dei dipendenti che fin qui hanno potuto lavorare in remoto cercherà un altro impiego se costretti a tornare in ufficio

Pasti gratis in ufficio, addirittura la possibilità di cucinare in azienda il cibo per la famiglia da consumare la sera a casa. Rimborso delle spese di commuting, ambulatori, massaggiatori, fitness center. In alcuni casi perfino un aiuto per le spese di dog sitting, visto che, secondo l’associazione per la protezione degli animali, negli anni della pandemia ben 23 milioni di famiglie americane hanno adottato cani e gatti e ora non vorrebbero lasciarli soli in casa. Mentre Starbucks offre addirittura il rimborso integrale di rette e spese di studio ai baristi che seguono i corsi online della Arizona State University. Il Labor Day, celebrato ieri dall’America, segna tradizionalmente la fine del periodo delle vacanze estive.

Da oggi si torna al lavoro a pieno regime e molte aziende, alle prese col problema della resistenza di molti dipendenti che non vogliono tornare in ufficio preferendo continuare a lavorare in remoto, stanno cercando modi nuovi di attrarre i loro dipendenti in sede visto che la semplice offerta di orari flessibili o anche una riduzione del lavoro in presenza (3 giorni in ufficio, 2 giorni da casa) incontrano resistenze in molte realtà aziendali. I sondaggi dicono che secondoil 60 per cento dei manager americani è necessario (per motivi di efficienza, socializzazione, promozione della creatività e della cultura aziendale, formazione professionale dei dipendenti più giovani e altro) il ritorno di tutti i lavoratori in ufficio entro fine anno.

Ma le indagini demoscopiche (come quella di Adp Research institute) dicono anche che il 64 per cento dei dipendenti che fin qui hanno potuto lavorare in remoto cercherà un altro impiego se costretto a tornare in ufficio. Che fare? Negli Usa si può licenziare con facilità, ma con un mercato del lavoro vicino alla piena occupazione e le imprese che fanno fatica a trovare talenti per la scarsità di personale specializzato, quella di fare la voce grossa appare una via difficile da percorrere. E allora non rimane che cercare di attirare i propri dipendenti offrendo benefit solo a chi andrà fisicamente in ufficio o sforzandosi di comprendere e alleviare i problemi che stanno rendendo più complicato allontanarsi da casa: l’esplosione dei costi del nido e del kindergarden per i bimbi più piccoli, la moltiplicazione degli animali domestici, il costo e la fatica del commuting in un’America che, col ritorno in ufficio, avrà le strade sempre più intasate.

C’è chi paga l’abbonamento al treno suburbano, chi rimborsa i costi di parcheggio chi studia indennità specifiche o crea linee dedicate: aziende che imitano l’esempio delle società tecnologiche della Silicon Valley che già prima della pandemia offrivano un servizio di bus ai dipendenti che risiedono a San Francisco, qualche decina di miglia più a nord. Mentre ora Google offre uno scooter ai dipendenti che abitano a non più di 23 chilometri dal campus aziendale. Ora, con l’inflazione che falcidia i redditi e il prezzo del cibo alle stelle, molti manager pensano che proprio l’alimentazione possa essere una chiave efficace per attirare i dipendenti in ufficio.

Non solo pasti gratis, ma anche, in alcuni casi, la possibilità di portar via prodotti freschi (frutta e vegetali) o di cucinare la cena in azienda in modo da non doversi fermare a fare acquisti in un fast food sulla via del ritorno a casa. Sono ancora casi limitati ma si moltiplicano e non manca la fantasia, né si punta solo sui cibi sani. Ben & Jerry, produttore di gelati gustosi ma non proprio dietetici, offre ogni giorno tre barattoli ai dipendenti che vanno al lavoro. Loro di gelato ne hanno fin sopra i capelli, ma apprezzano comunque perché con quelle confezioni fanno contenti parenti e vicini di casa.

6 settembre 2022 (modifica il 6 settembre 2022 | 13:11)

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, 2022-09-06 13:04:00, Secondo il 60% dei manager americani è necessario il ritorno di tutti i lavoratori in ufficio entro fine anno, il 64% dei dipendenti che fin qui hanno potuto lavorare in remoto cercherà un altro impiego se costretti a tornare in ufficio, Massimo Gaggi

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