Firmata nel pomeriggio dell’11 novembre l’Ipotesi di CCNL sui principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto Istruzione e ricerca – triennio 2019-2021 tra Aran e le Organizzazioni rappresentative del comparto. L’accordo permette di erogare l’anticipazione della parte economica che interessa 1.232.248 dipendenti dei settori scuola, AFAM, università ed enti di ricerca.
Per i docenti, gli incrementi medi lordi ammontano a 101 euro al mese, con un incremento superiore al 4,2%.
Il contratto consente la corresponsione, entro la fine del 2022, di arretrati per 2.450 euro medi a docente.
Nelle tabelle allegate all’ipotesi di CCNL le cifre che spettano ai docenti, per 13 mensilità:
Agli insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria aumenti che vanno da 63 euro (gradone 0-8) a 93 euro (con anzianità di servizio da 35)
Agli ITP aumenti da 63 a 96 euro
Ai docenti della scuola secondaria secondaria di I grado aumenti da 69 a 103 euro
Agli insegnanti laureati di scuola secondaria di II grado aumenti da 69 a 108 euro
La nuova retribuzione tabellare annua da 1° gennaio 2021 è pertanto:
C’è infine da considerare la RPD, Retribuzione professionale docente, per 12 mensilità:
, 2022-11-12 06:28:00, Firmata nel pomeriggio dell’11 novembre l’Ipotesi di CCNL sui principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto Istruzione e ricerca – triennio 2019-2021 tra Aran e le Organizzazioni rappresentative del comparto. L’accordo permette di erogare l’anticipazione della parte economica che interessa 1.232.248 dipendenti dei settori scuola, AFAM, università ed enti di ricerca.
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