Autonomia, Calderoli deposita il disegno di legge: avanti tutta

Autonomia, Calderoli deposita il disegno di legge: avanti tutta

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politica Mezzogiorno, 29 dicembre 2022 – 15:48 Il ministro: rispettati gli impegni. Il leghista Zaia plaude, il Pd annuncia le barricate di Simona Brandolini L’anno si conclude con una notizia per il Mezzogiorno: il testo del disegno di legge sull’autonomia differenziata stato trasmesso alla presidenza del Consiglio e con l’ok alla manovra di bilancio c’ il via libera anche per la costituzione della cabina di regia per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni, su cui stiamo lavorando per renderla operativa gi dal mese di gennaio. L’annuncio del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli. Impegni rispettatiGli impegni presi fin dall’inizio dal governo — sottolinea Calderoli — sono stati pienamente rispettati, ora non resta che procedere su questo doppio binario per regalare al Paese e ai cittadini una forma di Stato pi efficiente e che permetta a tutte le Regioni di rendere al meglio. Da un lato c’ l’iter parlamentare, con il disegno di legge di iniziativa governativa di attuazione dell’autonomia differenziata, che confido verr approvato rapidamente dal Consiglio dei ministri per poi approdare in Parlamento. Ricordo — aggiunge — che tale testo recepisce i contenuti del documento approvato all’unanimit dalla Conferenza delle Regioni; nel testo sono state introdotte anche riflessioni nate dal primo confronto in Parlamento e con gli altri interlocutori. Dall’altro lato c’ la cabina di regia, costituita con la legge di bilancio per il 2023 per predisporre i dpcm che definiranno i livelli essenziali delle prestazioni e i relativi costi e fabbisogni standard, d’intesa con la Conferenza unificata e con il parere parlamentare. Una volta definito il tutto, sar la volta delle varie intese con le singole Regioni che abbiano richiesto l’attribuzione di forme e condizioni particolari di autonomia. Anche le intese passeranno dall’approvazione delle Camere. In sostanza viene garantito un iter chiaro e trasparente che coinvolge il Parlamento e le Regioni interessate, nel solco tracciato dalla Costituzione e nel rispetto dei principi di sussidiariet e solidariet in un quadro di coesione nazionale. I treni per rinnovare il nostro Paese in una moderna ottica federale — conclude il ministro — sono ufficialmente pronti a partire. Il governatore veneto ZaiaPlaude ovviamente il governatore veneto Luca Zaia: L’approvazione della manovra ha dato il via libera alla cabina di regia sui Lep. Ed oggi, come promesso, il ministro Calderoli ha trasmesso alla presidenza del Consiglio il disegno di legge sull’autonomia. Il ministro aveva preso impegni precisi e, come da sua abitudine, alle parole ha fatto seguire i fatti. Il percorso dell’autonomia, grazie a questo Governo, sta velocemente prendendo forma, con due tasselli fondamentali. Le reazioni del Pd: faremo le barricateTrasmettere il testo del ddl sull’autonomia differenziata al consiglio dei ministri una grave scorrettezza di Calderoli. Lo ritiri e lo porti prima in Conferenza Stato-Regioni e in Conferenza Unificata per un doveroso confronto istituzionale. Lo scrive su Twitter la deputata e candidata alla guida del Pd Elly Schlein. Francesco Boccia, anche commissario dem campano, spara ad alzo zero contro Calderoli e il governo: Il ministro sa che in Italia esiste la democrazia e che le riforme riguardanti gli assetti istituzionali, per prassi ed educazione politica, seguono iter di confronto preventivo con gli altri livelli istituzionali? Non ci risulta che il disegno di legge sia mai approdato in Conferenza Stato Regioni o in Conferenza unificata, cos come era avvenuto nel 2020, per un confronto tra i diversi livelli istituzionali, cos come non ci risulta che in Conferenza delle Regioni, dove ci sono tutte le sensibilit politiche e le differenti visioni tra nord e sud, sia mai stata discussa questa nuova proposta del Governo. Il senatore dem termina: La destra al governo ritiene di affrontare con questa arroganza le riforme che incidono sugli assetti del Paese senza alcun confronto preventivo? Il Presidente della Conferenza della Regioni era informato o stato ignorato come tutti gli altri Presidenti di Regione? Questa anche la posizione della Presidente Meloni? Oppure la maggioranza pensa che il consenso ricevuto alle elezioni politiche possa consentire loro di fare quello che vogliono, a scapito delle aree pi deboli del paese al Sud come al Nord, comprese le aree interne e le aree di montagna? Questa destra ci sta riportando, in pochi mesi e con questi metodi, a tempi bui per la loro protervia e la mancanza di rispetto verso la democrazia. La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 29 dicembre 2022 | 15:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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