Autonomia differenziata, Viesti legge il progetto Calderoli: Così lo Stato viene messo in liquidazione

Autonomia differenziata, Viesti legge il progetto Calderoli: Così lo Stato viene messo in liquidazione

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These plug-ins are adorable., L’intervista Mezzogiorno, 5 marzo 2023 – 08:36 L’economista: Bene l’intervento dei sindaci. E finalmente anche il Nord comincia a parlarne: la partita diventa politica e non solo territoriale di Francesco Strippoli Gianfranco ViestiC’ un fatto nuovo, si comincia a discuterne anche al Nord e questo positivo. L’infaticabile Gianfranco Viesti, uno degli animatori della battaglia contro l’Autonomia differenziata, ha partecipato, da remoto, ad un’assemblea pubblica che si tenuta venerd a Firenze. stata organizzata da un gruppo di ex governatori: Errani (Emilia), Lorenzetti (Umbria), Martini e Rossi (Toscana). C’erano, tra gli altri, l’ex ministra Rosi Bindi e l’ex leader Cgil Susanna Camusso. Professore, perch la reputa importante?Perch finalmente la partita diventa politica e non pi solo territoriale. Non questione del Sud, l’Autonomia fa male pure al Nord perch trasforma in peggio l’Italia. Intanto il progetto Calderoli stato votato l’altro giorno da 16 Regioni su venti.Le Regioni amano avere poteri maggiori: in questo senso sono alleate di Calderoli e Calderoli loro alleato. Non sono sorpreso, caso mai un po’ deluso dalle Regioni meridionali di centrodestra: avrebbero almeno potuto chiedere qualche tutela sulla parte finanziaria. Invece hanno dato carta bianca alla definizione dei Lep (livelli essenziali delle prestazioni, ndr) senza risorse aggiuntive. Si tratta, come dice l’Ufficio parlamentare di bilancio, di una “mera certificazione dei divari esistenti”. I sindaci invece hanno presentato delle proposte correttive al testo Calderoli.Ed un fatto estremamente positivo, perch quelle proposte sono arrivate all’unanimit, sotto l’accorta regia del presidente dell’Anci, Antonio Decaro. L’Anci rappresenta tutti i Comuni e non pu esprimere valutazioni politiche. Per riuscita a cogliere degli elementi chiave. Quali?Ha detto che poteri estesi attribuiti alle Regioni rischiano di schiacciare le attivit dei sindaci. Mentre la vera sussidiariet deve partire dai Comuni, sono loro i pi vicini ai cittadini. Poi molto importante la richiesta che hanno formulato sui Lep. Ossia?I Comuni, tra mille contraddizioni, hanno avviato la definizione dei Lep. Si prenda gli asili nido: non solo hanno definito il Lep per tutti i Comuni, ma hanno pure previsto un finanziamento aggiuntivo per quelli che non raggiungono il livello minimo. il modo corretto di procedere. Se gli emendamenti fossero accolti, il ddl Calderoli diventerebbe accettabile?Questo no. Il disegno di legge ha enormi difetti di fondo. Il principale riguarda il fatto che esclude il Parlamento dalla discussione. Il secondo relativo alle materie da trasferire: il governo non ci fa capire il proprio orientamento sulla possibile valutazione delle richieste delle Regioni riguardo le 23 materie in discussione. Significa che il governo potrebbe affidare tutte le 23 materie alle Regioni interessate?Andrebbe chiesto al governo. Magari al ministro Fitto: mi chiedo come farebbe a fare il Pnrr e le politiche di coesione con tutti i poteri in materia di energia, ambiente e infrastrutture che si prevede vadano alle Regioni. Fitto, concentrando le attivit al ministero, va in direzione esattamente opposta. Si parla di un documento con le funzioni. Ci spiega cos’?Non ancora ufficialmente disponibile. Elenca, all’interno di ciascuna delle 23 materie trasferibili, quali sono le funzioni. In altri termini: se io dico istruzione o sanit a cosa mi riferisco? Ecco, in quel documento vengono indicate 500 funzioni. Quando lo leggeranno, i cittadini italiani capiranno che la totale liquefazione dello Stato: reclutamento degli insegnanti, norme sull’alimentazione, autorizzazione degli impianti energetici, musei, vigili del fuoco, protezione civile. Tranne giustizia, difesa, moneta e polizia, nei fatti tutto l’intervento pubblico. La Cgil invita a continuare la mobilitazione, ma il governo non deflette. Questo il governo di Meloni, non di Salvini: fosse un esecutivo leghista saremmo messi male. L’Autonomia desertifica Roma, come se si chiudessero i ministeri. Pu colpire il Sud e dunque c’ un costo politico enorme da pagare: la mobilitazione serve a raccontarlo e farlo capire. La Confindustria si espressa chiaramente, alludendo a infrastrutture ed energia. Ma si pensi ad un’azienda alimentare o ambientale o edile: costretta a lavorare con norme diverse, a seconda della Regione in cui opera. un danno per il sistema produttivo enorme, mi aspetto che Confindustria su questo aumenti la pressione. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 5 marzo 2023 | 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA , https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/politica/23_marzo_04/autonomia-differenziata-viesti-legge-progetto-calderoli-cosi-stato-viene-messo-liquidazione-8c6dc2b0-bac0-11ed-bc1c-91e02789e6f8.shtml, Politica,

Pietro Guerra

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