Avatar 2 meglio del primo, lo schiavo Will Smith e il Gatto con gli stivali: guida ai film al cinema o sulle piattaforme digitali

Avatar 2 meglio del primo, lo schiavo Will Smith e il Gatto con gli stivali: guida ai film al cinema o sulle piattaforme digitali

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AVATAR 2 – LA VIA DELL’ACQUA. Nelle sale anche in 3D

I gran visir americani della comunicazione sostengono che Avatar come il tacchino per il giorno del ringraziamento: festoso, abbondante, ingombrante. Un cibo prelibato, cucinato a fuoco lento e ben rosolato. Per difficile da preparare e da masticare. Alludono al successo planetario del kolossal ecologista di James Cameron (2009), l’incasso pi cospicuo della storia del cinema con 2,7 miliardi di dollari, bench non abbia mai superato la popolarit di cult come Guerre Stellari, Jurassic Park o Harry Potter. Ma gli esperti alludono anche all’eccezionale volume di Avatar 2, tre ore e un quarto di durata, una storia fantasy / distopica con un cast fiammeggiante e futuribile.
La via dell’acqua
era in gestazione da dieci anni: prima data di uscita fissata nel 2013, spostata nel 2015 per difficolt produttive, rimandata al 2016 e poi al 2017, cancellata dalla pandemia, approdata nelle sale a Natale 2022, mentre gi definiti sono i due prossimi capitoli della saga: il 3 (gi pronto) e il 4, affacciato sul 2026. Capirete bene lo stress di tenere viva la memoria di un film che diventa via via una chimera, una speranza, un progetto inafferrabile. E allora diciamo subito, dopo tanta attesa, che lo spettacolo c’, eccome, soprattutto se vedrete la versione in 3D. I significati meno, ma va detto che Cameron ha saputo aggiornare in chiave romantica il plot originale precocemente invecchiato.
Nel 2009 anticip il millenarismo verde oggi moneta corrente, l’angoscia ambientalista del pianeta e la china terroristica con un condimento tecnologico sontuoso appoggiato sulla motion-capture per muovere le espressioni degli attori sotto il trucco. Non solo: all’epoca us il lessico Na’vi con oltre 2800 parole rivitalizzate da linguaggi preistorici, invent la flora magica di Pandora, il volo ariostesco degli uomini azzurrognoli. Un work in progress di effettucci ed effettacci destinato a creare valore, continuamente richiamato attraverso le finestre aperte nei parchi Disney e le fantasticherie dei videogiochi e del merchandising.
Adesso, eccoci qui: Avatar 2 finalmente una realt. Con gli stessi pregi (lungimiranza e poesia) e gli stessi difetti della prima puntata (retorica e pedanteria battagliera). La differenza sta nella caduta di ottimismo dell’operazione trascinatasi fin qui con il broncio e la paura negli occhi. Il cambiamento non stato quello che ci si aspettava, in compenso ci sono state mutazioni sorprendenti.
Jake Sully (Sam Worthington), molti anni dopo gli aventi di Avatar 1, vive a Pandora con la sua Neytiri (Zoe Saldana) e i cinque figli, due maschi e due femmine pi il ragazzo scimmia Spider, umano abbandonato dal padre su Pandora. Un sinistro volo di astronavi annuncia la minaccia di quei noiosi, ottusi, guerrafondai degli umani e il popolo azzurrognolo si stringe intorno al suo leader: il volto del nemico quello del solito Quaritch, stavolta con connotati Na’vi. Scatta la decisiva battaglia ma per difendere la famiglia il leader deve rifugiarsi nel territorio del popolo acquatico guidato da Tonowau e Ronal, farsi accettare, rispettare le regole, tenere a bada le teste calde di famiglia e venire a patti con mostri marini di eccezionale intelligenza e sensibilit.
In ballo c’ una specie di petrolio che tutto muove producendo ricchezze infinite. Gli elementi di congiunzione della storia sono i duelli individuali e i titanici scontri per il dominio globale, farciti con tutta la mitologia raccattabile, da quella greca a quella nordica finendo con Vietnam e Medio Oriente. Fiorisce un elogio della forma dell’acqua, bene primario e principio di vita, della famiglia, comunque sia sagomata, e dei diversi con la coda e senza. La storia ha un andamento liquido, mobile, liricheggiante, da scommessa digitale, sempre in volo tra cielo e mare come un acrobata al trapezio. In tutto questo gran fracasso, niente di veramente nuovo brilla sotto il sole, se non che il film ben articolato, splendente nella sua architettura e decisamente orientato sul versante del family movie. La pur eccessiva durata non si sente. Il cast, con attori in carne ed ossa e mascherati, si pone al centro del ricco carnevale. Ognuno porta il suo bagaglio artistico alla vicenda in una sarabanda di crash, splash, pow.

AVATAR 2 – LA VIA DELL’ACQUA di James Cameron
(Usa, 2022, durata 190’)

con Sam Worthington, Zoe Saldana, Kate Winslet, Sigourney Weaver, Vin Diesel, Edie Falco, Michelle Yeoh, Giovanni Ribisi, Oona Chaplin
Giudizio: *** 1/2 su 5
Nelle sale anche in 3D

17 dicembre 2022 | 09:07

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