il governo
di Redazione online21 gen 2023
Sulla questione dei balneari la maggioranza rischia di dividersi. Forza Italia chieder di inserire nel Milleproroghe il rinvio delle gare per la concessione delle spiagge. Al contrario, Fratelli d’Italia fa sapere che un emendamento del genere non sar tra quelli segnalati dal partito.
Il partito di Berlusconi ha segnalato due suoi emendamenti al milleproroghe, riguardanti la proroga (una di un anno, la seconda di due) delle concessioni balneari. Emendamenti che, riferiscono le stesse fonti, la Lega avrebbe fatto propri sottoscrivendoli. L’intenzione sarebbe quella di congelare la messa a gara delle spiagge in attesa di una riforma pi complessiva e di un accordo con gli operatori del settore.
Anche FdI sembrava fino a ieri intenzionato a seguire questa strada ma in serata si appreso che l’emendamento che proroga la concessione agli esercenti balneari finito su un binario morto e non sar tra quelli segnalati dal partito di Giorgia Meloni. L’esecutivo, infatti, vedrebbe pi di buon occhio l’apertura di una trattativa com Bruxelles affidata al ministro Raffaele Fitto.
Il tempo comunque stringe e l’Italia rischia di trovarsi in un vicolo cieco sulla questione balneari. Da un lato l’Unione Europea che il governo deve avviare la liberalizzazione del settore in ossequio alle direttive comunitarie (in particolare la cosiddetta direttiva Bolkenstein); in questo senso Roma rischia di andare incontro a una procedura d’infrazione da parte di Bruxelles. Dall’altro una sentenza del Consiglio di Stato ha ribadito che l’attuale regime di concessioni, fatto di continue proroghe non pu proseguire. E che le concessioni scadranno irrimediabilmente il 31 dicembre 2023.
Gli emendamenti formulati da Forza Italia e Lega puntano al contrario a una proroga delle concessioni fino al 31 dicembre 2025.
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