Un fiore di 30 milioni di anni conservato nellambra collega il Baltico con lOriente

di Paolo Virtuani

Sbocci nell’Eocene superiore, trovato nel 1872 nella citt di Kant e assegnato a un genere vicino alle camelie. Ora tecnologie sofisticate lo legano a piante del Sud-est asiatico

Questa storia inizia pi di 30 milioni di anni fa, poi riprende nel 1872 e si conclude ai giorni nostri. la storia del pi grande fiore mai trovato racchiuso e conservato nell’ambra , che ora stato ri-studiato e assegnato a un altro genere botanico. Potrebbe sembrare a prima vista una storia che riguarda solo una ristretta cerchia di botanici specialisti, invece ha implicazioni pi ampie. Dimostra infatti che le antiche foreste che coprivano quella che oggi la regione baltica, ospitavano specie vegetali i cui discendenti moderni si trovano attualmente solo in Oriente e nel Sud-est asiatico e formavano un ecosistema diversificato, composto da paludi e foreste miste.

Il ritrovamento e la classificazione

In un momento compreso tra 37,8 e 33,9 milioni di anni fa, durante l’epoca geologica chiamata Eocene superiore, un rivolo di resina copr un fiore di cinque petali con una corolla del diametro di 28 millimetri. Lo imprigion, ma lo conserv per sempre in quanto la resina imped al fiore di marcire e degradarsi. Nel 1872 il ciottolo di ambra fu raccolto in uno strato chiamato Terra Blu nella penisola di Samland sul Baltico, presso Knigsberg, la citt di Kant, che allora si trovava in Prussia e quindi in Germania, mentre ora si chiama Kaliningrad e appartiene alla Russia. I botanici che studiarono il fiore dall’esterno, per non rovinarlo, lo classificarono come Stewartia kowalewskii, appartenente alla famiglia delle Theaceae, il cui genere pi noto la camelia. Dopo di che il ciottolo di ambra venne riposto su un ripiano della collezione dell’Istituto federale di geoscienze e risorse naturali a Berlino, dove citato solo perch contiene il fiore di maggiori dimensioni conservato nell’ambra.

Le nuove analisi

Ora per la tecnologia consente indagini approfondite senza rovinare il fiore e senza spaccare in due il ciottolo di ambra. Due scienziate, Eva-Maria Sadowski del Museo di storia naturale di Berlino e Christa-Charlotte Hofmann dell’Istituto di paleontologia dell’Universit di Vienna, hanno pensato che si poteva tentare una nuova analisi. Con delicati strumenti sono riuscite a estrarre granelli di polline rimasti inclusi nell’ambra, poi analizzati al microscopio elettronico a scansione. Non senza sorpresa, hanno capito che la classificazione, solo visiva, risalente a 150 anni fa era errata e l’analisi del polline correlava il fiore non alle Theaceae, bens al genere Symplocos, vicino alle ericacee, per cui le due esperte hanno proposto di rinominarlo Symplocos kowalewskii. Lo studio stato pubblicato su Scientific Reports .

18 gennaio 2023 (modifica il 18 gennaio 2023 | 12:19)

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