Bambina bocciata a soli 7 anni. Accade a Bari dove per i docenti la piccola alunna non avrebbe raggiunto i livelli di competenza adeguata e avrebbe avuto dei problemi nel rapportarsi con i compagni di classe, partecipando alle lezioni soltanto se “sollecitata”. I genitori della bimba si sono rivolti però al Tar Puglia che ora ha sospeso la bocciatura della alunna barese non ammessa alla terza elementare, accogliendo l’istanza cautelare della famiglia e ordinando alla scuola di rivalutare il provvedimento di bocciatura.
A gennaio scorso la scuola aveva suggerito ai genitori di affiancare un insegnante per il pomeriggio e così è stato fatto. Il giudizio, dicono, è diverso tra chi vive la bambina nel pomeriggio e chi in mattinata. “La non ammissione della minore alla classe successiva della scuola primaria appare essere configurata dal legislatore quale extrema ratio ammissibile unicamente in ‘casi eccezionali’ e ‘comprovati da specifica motivazione‘” rileva in ogni caso il Tar sul caso della bambina bocciata in seconda elementare.
, , Pubblicato da Redazione Tuttoscuola
Bambina bocciata a soli 7 anni. Accade a Bari dove per i docenti la piccola alunna non avrebbe raggiunto i livelli di competenza adeguata e avrebbe avuto dei problemi nel rapportarsi con i compagni di classe, partecipando alle lezioni soltanto se “sollecitata”. I genitori della bimba si sono rivolti però al Tar Puglia che ora ha sospeso […]
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