Il barocco? Oggiun fenomeno pop,ieri musica déliteFesta a Ravennacon Tamerlano

Il barocco? Oggiun fenomeno pop,ieri musica déliteFesta a Ravennacon Tamerlano

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di Giuseppina Manin

Ottavio Dantone, clavicembalista, organista e direttore dell’Accademia Bizantina, sull’Opera di Vivaldi: Anche se sono passati quasi 300 anni, le emozioni restano le stesse

Tutti pazzi per il barocco. Un tempo musica d’lite, oggi fenomeno pop capace di travalicare i generi, sedurre le platee pi disparate. Il ritmo “swing” del barocco, cos forte, eccitante, tridimensionale, si rivelato in perfetta sintonia con la sensibilit dei nostri giorni, assicura Ottavio Dantone, clavicembalista, organista e direttore dell’Accademia Bizantina, da 40 anni specialista in sonorit di un’epoca lontana nel tempo, ma vicinissima alle nostre orecchie. E cos il barocco ha generato il Barock e il Chamber Pop, e Monteverdi e Bach sono stati saccheggiati dal jazz e da band come i Beatles, i Bee Gees, i Procol Harum.

Un successo sorprendente che Dantone e il suo ensemble festeggiano ora a Ravenna, dove l’Accademia nata nel 1983, con un nuovo allestimento del Tamerlano di Vivaldi, debutto domani al Teatro Alighieri, regia di Stefano Monti, poi in tour a Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Lucca. Un’opera in cui confluiscono pi autori. Vivaldi scrisse le arie principali, altre le prese a prestito da compositori coevi. Un “pasticcio” musicale che conferiva all’opera un’affascinante variet stilistica. E siccome la partitura ci arrivata con cinque numeri mancanti, mi sono divertito a trovare altre cinque arie da inserire. E cos ho realizzato il “mio” Tamerlano. E cos, un’opera andata in scena nel 1735 per il Carnevale di Verona, torner a vivere dipanando una storia dal sapore orientale, di brucianti passioni e terribili violenze.

Anche se sono passati quasi 300 anni le emozioni restano le stesse. L’appeal del barocco non sta solo nell’uso degli strumenti originali ma nella conoscenza dei codici espressivi della partitura, nel saper leggere i messaggi nascosti tra le note, in quel legame stretto tra parola e musica che tanto seduce ancora oggi il pubblico. In pi c’ il grande fascino dell’ambiguit. Tamerlano un ruolo al femminile, qui il controtenore Filippo Mineccia, la bella Asteria ha voce maschile, il contralto Delphine Galou, mentre Bajazet il baritono Bruno Taddia. Cos come nel Marc’Antonio e Cleopatra di Hasse, il condottiero romano era cantato da una donna e la regina d’Egitto da Farinelli, il pi celebre dei castrati, adorato dalle donne. Il barocco scompiglia le carte e i generi. Anche in questo quanto mai attuale.

12 gennaio 2023 (modifica il 12 gennaio 2023 | 19:53)

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