Basket, l’Italia si qualifica ai Mondiali: gli azzurri vincono in Georgia 84-85

Basket, l’Italia si qualifica ai Mondiali: gli azzurri vincono in Georgia 84-85

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di Flavio Vanetti

Dopo il ko contro la Spagna, in Georgia la gara della svolta con brivido sulla sirena: l’Italia centra l’accesso alla Fiba World Cup di agosto in Indonesia, Giappone e Filippine

L’Italia del basket accende in Georgia l’azzurro che vale la promozione al Mondiale 2023 senza aspettare febbraio e le due conclusive partite di qualificazione: 85-84, il punteggio alla Tbilisi Arena è la combinazione della felicità. I giocatori si abbracciano, in Italia il presidente Petrucci è all’ospedale a incoraggiare il suo vice Gaetano Laguardia, alle prese con una dura battaglia, ma gli ultimi 10 minuti riesce a seguirli e a convertirli in gioia. In una partita controllata ma mai «uccisa», poi sfuggita perché i georgiani sono retrò ma sanno far male, quindi riconquistata e di nuovo quasi persa in un epilogo in cui s’è visto di tutto — emozioni, errori, redenzione —, Azzurra alla fine cattura lo scalpo: «Viviamo una magia nello spogliatoio», dice Pozzecco, travolto nella festosa ammucchiata sul campo.

La sua Nazionale pare avere ormai un cliché: vive pericolosamente in bilico tra fiammate e riflussi. Però non mancano mai la voglia di provarci e un disegno di fondo: la prima missione era limitare il talento di Shengelia. Il tiro da 3 è poi nel dna di Azzurra e le ultime triple, dopo un inquietante black out, hanno fatto saltare il banco. Così ci si può dimenticare dell’espulsione di Mannion dopo 13’ (antisportivo prima, simulazione poi) e dell’ottavo fallo tecnico rimediato dal Poz da quando è ct: più che svarioni e pecche contano il cuore del gruppo e il super contributo di alcuni. Eccoli: Pajola in difesa, Tessitori e Biligha sotto canestro. E poi Ricci e Spissu, quelli che sbagliano tanto ma che pescano le fiondate decisive.

È stato un finale surreale e merita di essere raccontato perché nella cronaca c’è tutto il bene e il male di questa Italia. Dopo aver vissuto di rincorsa, la Georgia era riuscita a mettere la ruota avanti, arrivando a +5 con due trepunti di Berishvili (36’). Nuovo vantaggio con Pajola (77-76), quindi tripla di Spissu, annacquata da Shengelia: 80-78, 39’. Palla all’Italia, bordata di Ricci. Di nuovo Shengelia: fallo subito, un solo libero segnato. Rimbalzo di Pajola, assist di Ricci per Severini solo in contropiede: 85-79 a 32’’ dalla sirena. Game, set and match? No. Dopo l’85-81 (sempre di Shengelia), Pajola e Ricci combinano un disastro a centrocampo, punito dalla tripla di Berishvili a -7’’.

Lo stesso Pajola subito dopo rivive il dramma di Fontecchio all’Europeo contro la Francia: pure a lui trema la mano dalla lunetta, ma il secondo personale forse lo sbaglia per evitare che la Georgia abbia la tripla della staffa. Difatti quando la palla arriva a Shengelia il tempo è già scaduto. Resta 1 punto per noi, è il codice che apre la porta della fase finale in Giappone, Filippine e Indonesia, il secondo Mondiale in Oriente dopo quello del 2019 in Cina (dove Azzurra fu presente). L’Italia spera di andarci con Paolo Banchero e dopo l’impresa di Tbilisi il sogno proibito di avere il paisà che sta incantando la Nba ha più chance di diventare realtà.

14 novembre 2022 (modifica il 14 novembre 2022 | 22:12)

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, 2022-11-14 21:13:00, Dopo il ko contro la Spagna, in Georgia la gara della svolta con brivido sulla sirena: l’Italia centra l’accesso alla Fiba World Cup di agosto in Indonesia, Giappone e Filippine, Flavio Vanetti

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