Basta compiti a casa nei weekend, gli alunni hanno diritto al riposo. Proposta di legge nelle Filippine fa discutere

“La Legge No Homework” potrebbe essere la risposta alla crisi educativa delle Filippine, secondo Sam Versoza, deputato filippino.

Sottolineando l’eccessivo carico di lavoro degli studenti che devono affrontare oltre 10 ore di scuola nei giorni feriali, Versoza ha presentato una proposta di legge. Questa legge punta a limitare l’assegnazione di compiti a casa durante i fine settimana nelle scuole elementari e superiori, permettendo agli studenti di “riposare e ricaricarsi”.

Secondo Versoza, troppi studenti e, in alcuni casi, i loro genitori, si ritrovano a lavorare ore extra per completare i compiti. Versoza ha dichiarato: “I giovani filippini sono sovraccarichi di lavoro eppure le Filippine sono indietro rispetto ad altri paesi”, citando un quoziente di intelligenza medio (IQ) di 81,64, rispetto alla media globale di 100.

Versoza ha poi evidenziato la disparità tra gli studenti provenienti da famiglie ricche, con accesso a risorse come computer e connessione internet, e quelli provenienti da famiglie più povere che devono svolgere lavori dopo la scuola. A ciò si aggiunge un tasso di abbandono scolastico elevato, con molti studenti che citano la mancanza di interesse come ragione principale.

Il disegno di legge punta a rendere l’istruzione più equa e gestibile, guardando ad esempi internazionali come Finlandia, Cina, Corea del Sud e Giappone, che hanno ridotto l’assegnazione di compiti a casa. “Se il sistema non funziona, miglioriamo il sistema”, conclude Versoza, sottolineando l’importanza di una riforma educativa per il futuro delle Filippine.