Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato “Precari Uniti per la Scuola”, che propone di procedere con un serio reclutamento per gli insegnanti e di non proporre interventi sul concorso straordinario bis.
A seguito della presentazione di alcune proposte di emendamento al Decreto Milleproroghe, di nuovo volte a modificare il Concorso scuola straordinario bis, il Comitato “Precari Uniti per la Scuola”, che riunisce un numeroso gruppo di docenti precari e idonei di procedure concorsuali di scuola secondaria, ribadisce la netta contrarietà alle richieste di modifica del Concorso “straordinario bis”, avanzate alla politica da una minoranza di docenti precari iscritti a tale concorso, ovvero l’istituzione di una graduatoria di merito a esaurimento per TUTTI i partecipanti e dalla quale attingere anche negli anni futuri per le immissioni in ruolo e l’accesso a un corso abilitante di soli 5 CFU.
Il Comitato si oppone fermamente a tali modifiche poiché la loro introduzione permetterebbe l’abilitazione alla professione di docente e la successiva assunzione senza il rispetto di principi meritocratici e senza una effettiva selezione, bensì per il solo fatto di essersi iscritti a una procedura concorsuale e presentati dinanzi a una Commissione, a prescindere dall’esito della prova sostenuta.
Occorre ricordare che il bando originario del Concorso “straordinario bis” non prevede né abilitazione né graduatorie di idoneità per coloro che non risultino vincitori, essendo stato ideato come procedura concorsuale per coprire solo posti rimasti scoperti da concorsi precedenti né è previsto un voto minimo di idoneità, vale a dire che TUTTI i candidati, in virtù delle modifiche, verrebbero inseriti all’interno del sistema scolastico, per l’appunto, soltanto per essersi iscritti e presentati dinanzi a una Commissione.
E che ne è della certezza del diritto?
Molti insegnanti sono stati vittime dei continui cambiamenti delle regole che disciplinavano i concorsi, a bandi chiusi, da parte dei Governi che si sono succeduti, pertanto non è più accettabile la mancanza di certezza del diritto.
Le richieste di modifica del suddetto Concorso da parte degli iscritti sono state prese in considerazione, a partire dal mese di agosto 2022, da degli esponenti di Fratelli d’Italia, fino a diventare oggetto di formulazione di reiterati emendamenti ad alcuni Decreti Legge, ai quali il Comitato si è opposto fermamente e finora si sono scongiurate le loro approvazioni.
Gli emendamenti sono stati presentati dapprima, nella scorsa legislatura, al Decreto Aiuti bis n. 115/2022 dai senatori di Fratelli d’Italia, IANNONE, CALANDRINI, DE CARLO, DE BERTOLDI, e nuovamente in seguito, nell’attuale legislatura, al Decreto Aiuti quater n. 176/2022 dai senatori, anche in questa occasione di Fratelli d’Italia, BUCALO, IANNONE, MARCHESCHI, GELMETTI, AMBROGIO, MENNUNI, NOCCO, entrambi finalizzati a modificare nel senso sopra riportato il concorso in oggetto e recanti sempre la stessa richiesta, ovvero l’inserimento nelle graduatorie di merito concorsuali di tutti i partecipanti al Concorso “straordinario bis” e che tali graduatorie siano utilizzate annualmente, ai fini dell’immissione in ruolo e sino al loro esaurimento.
L’ultimo emendamento è stato convertito in un Ordine del Giorno del Senato, contenente un mero invito al Governo a valutare l’opportunità di prevedere nel prossimo provvedimento utile una serie di modifiche al Concorso “straordinario bis”.
Nonostante ciò, questi giorni si stanno reiterando ulteriori tentativi finalizzati a far inserire anche nel Decreto Milleproroghe i consueti emendamenti volti a istituire graduatorie di merito a esaurimento per gli iscritti a tale Concorso.
Le richieste degli iscritti e i collegati emendamenti, se accolti, modificherebbero nella forma e nella sostanza i requisiti e le modalità del bando provocando una vera e propria discriminazione verso i precari che non hanno potuto iscriversi al Concorso “straordinario bis” o si sarebbero iscritti in ragione delle nuove condizioni che si intendono applicare, oltre che un danno verso i concorrenti idonei dei vari concorsi ordinari, alcuni dei quali banditi precedentemente e ancora in svolgimento.
Rendere a esaurimento quelle graduatorie appare altresì in contraddizione con l’intento di valorizzazione del merito manifestato dal Ministro Prof. Giuseppe Valditara, racchiuso persino nella nuova denominazione del Ministero dell’Istruzione e del “Merito”.
Il Comitato, pertanto, si adopererà in qualsiasi sede affinché il bando del Concorso “straordinario bis” non venga modificato e continuerà a opporsi a ulteriori future riproposizioni di emendamenti che abbiano lo scopo di istituire graduatorie di merito di candidati che non hanno affrontato procedure selettive.
Esistono modalità alternative di reclutamento che nulla hanno a che vedere con infondate e dannose modifiche di un bando concorsuale, ma che guardano, invece, alla concreta opportunità di assorbimento del precariato sulle quali il Comitato ha già avuto modo di esprimersi, anche formulando proprie proposte eque e inclusive che consentano l’avvio di un percorso selettivo, seppur semplificato, per i precari triennalisti.
Il Comitato manifesta, infine, il proprio gradimento relativamente alle ipotesi che si stanno esaminando questi giorni in sede ministeriale, finalizzate alla stabilizzazione dei docenti precari su materia attraverso il sistema di un doppio canale di reclutamento strutturale che preveda formazione, prova finale, abilitazione e successivamente assunzione.