Batterie: non solo litio cinese, le nuove tecnologie che utilizzano sodio, zolfo (e idrogeno)

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di Barbara Millucci

Batterie: non solo litio cinese, le nuove tecnologie che utilizzano sodio, zolfo (e idrogeno) Miniere di litio

Litio, nichel e cobalto sono tra i metalli necessari per produrre batterie agli ioni di litio, utili a far circolare le auto elettriche. Ad oggi, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, il mercato mondiale ha bisogno di altre 60 miniere di estrazione di litio entro il 2030 se vuole soddisfare tutti i piani di decarbonizzazione dei vari governi. Proprio per ridurre la dipendenza dalle batterie al litio-ferro, la Cina sta investendo molto nella sperimentazione di nuovi tipi di batterie alternative, come quelle al sodio-ferro e o quelle di accumulo di energia all’idrogeno.

Stellantis, con un investimento da 50 milioni di euro, ha acquisito l’8% della startup tedesco-australiana Vulcan Energy, assicurandosi forniture di litio per 10 anni mentre, sempre negli Usa, Honda e LG Energy Solution hanno creato una joint venture per la produzione di batterie sempre per il paese a stelle e strisce. La nuova societ produrr ricariche destinate alle vetture elettriche a marchio Honda e Acura vendute in Nord America. L’investimento di oltre 4,4 miliardi, di cui una parte servir per costruire una Gigafactory con una produzione annua pari a circa 40 GWh. Albemarle, invece, il pi grande produttore di litio quotato in Borsa e che ha Tesla come cliente, ha siglato un’intesa per investire 1,15 miliardi di dollari in una joint venture con Mineral Resources,per gestire la miniera di Wodgina, nell’Australia occidentale.

I cinesi di Oppo

Cina, Corea del Sud e Giappone sono i principali produttori di batterie agli ioni di litio per auto elettriche.Il colosso cinese Oppo dopo 3 anni di ricerche sulle batterie agli ioni di litio, ha inventato un nuovo sistema di ricarica, OPPO Battery Health Engine (BHE)in grado di mantenere le prestazione della batteria anche dopo 4 anni di utilizzo. Il sistema misura il potenziale dell’elettrodo negativo in tempo reale. E’ un modello di batteria in grado di tracciare in tempo reale il potenziale dell’elettrodo negativo senza aggiungere un terzo elettrodo. Alla sperimentazione ha collaborato con Gregory Offer, professore presso l’Imperial College di Londra. La tecnologia Zero-Power Communication permette di eliminare la dipendenza dalle batterie, catturando dall’ambiente l’energia di radiofrequenza e generando cos una nuova fonte di alimentazione. In pratica le ricariche avverrebbero tramite il wifi. Un’altro dei principali produttori cinesi di batterie Catl ha lanciato Qilin che, montata a bordo di un auto green, ha un’autonomia di oltre 1.000 km.

In Europa

Sunlight Group (soluzioni integrate per l’accumulo di energia) gestisce in Grecia uno degli impianti di riciclo di piombo-acido pi avanzati del mondo che, tra il 2015 (anno di apertura dell’impianto) e il 2021, ha trattato oltre 70.000 tonnellate di batterie. Grazie ad un investimento pari a 9 milioni di euro, si stima che entro il 2023 l’impianto raggiunga il 100% della capacit. Per quanto riguarda invece le batterie al litio, l’attenzione della greca Sunlight si concentra sulle batterie che utilizzano la tecnologia litio-ferro-fosfato (LFP), che non include l’uso di metalli controversi, come il cobalto e il nichel. Inoltre, Sunlight investe nello sviluppo di batterie a pi alta densit con una vita pi lunga, massimizzando il loro uso prima che debbano essere smaltite. L’azienda sta investendo anche in Italia per espandere la propria capacit produttiva nel settore delle batterie al piombo e agli ioni di litio. In Italia, ha acquisito l’azienda PBM di Vignola (Mo), ed recentemente diventata unica proprietaria di Sunlight European Battery Assembly (SEBA). Sunlight Group, parte del gruppo internazionale di investimento Olympia Group, ha anche acquisito il 51% del capitale sociale di Triathlon Holding GmbH. Insieme fatturano oltre il miliardo di euro, possiedono pi di 35 stabilimenti, tra cui uno a Verona, in 12 paesi (tra strutture di produzione, magazzini, centri di Ricerca e Sviluppo, uffici commerciali e di assistenza clienti), e danno lavoro a 3.050 persone in tutto il mondo.

Batterie a zolfo

Tra le novit che il mercato offre ci sono le nuove batterie low-cost per auto a base di zolfo e alluminio. Sono state realizzate da un gruppo di ricerca del MIT, diretto da Donald Sadoway, professore emerito presso il Dipartimento di Scienza e Ingegneria dei Materiali dell’istituto di Cambridge, che ha gi ottenuto premi per l’ideazione di batterie a metallo liquido, con l’Universit di Waterloo, l’Universit della Tecnologia di Wuhan e l’Argonne National Laboratory. I ricercatori hanno usato come elettrodi alluminio e zolfo, due degli elementi piu’ facili da ottenere, ed usato come elettrolita, il liquido attraverso cui scorrono le cariche elettriche, dei sali non infiammabili. A collaborare alla sperimentazione stata chiamata la start-up Avanti.

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10 mar 2023

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