di Paolo Foschini
Sono le imprese che maggiormente hanno saputo «coinvolgere» i loro dipendenti, e che grazie a questo fanno star meglio loro e funzionano meglio come impresa. È il risultato dell’indagine-concorso BESt Work Life condotta da NeXt – Nuova Economia per Tutti
Che il profitto non possa più essere oggi l’unico motore di una impresa è forse ormai — almeno speriamo — un dato acquisito dalla maggior parte di quelli che l’impresa la fanno: ci vogliono sostenibilità, impatto ambientale e sociale positivo, insomma un contributo generale al miglioramento del mondo e della vita. Compresa quella dei dipendenti dell’impresa stessa: e il punto è che più questi ultimi se ne sentono «coinvolti» più migliora non solo il loro benessere ma il funzionamento dell’impresa medesima e anche il suo profitto. È questo il contenuto confermato con forza dall’indagine-concorso BESt Work Life sul benessere in azienda, condotta da NeXt-Nuova Economia per Tutti su 39 realtà che si sono volontariamente sottoposte all’analisi e culminante nell’evento-premiazione chew era in programma oggi 28 novembre nella Sala Buzzati del Corriere.
Più che di un concorso in senso tradizionale, a dire il vero, si è trattato di un «percorso». Lungo e articolato, con centinaia di questionari che hanno coinvolto le aziende a ogni livello, dai dirigenti ai dipendenti. L’iniziativa, promossa da NeXt con Corriere – Buone Notizie e Fim-Cisl, ha fatto riferimento ai parametri Istat del «benessere equo e solidale» per assegnare a ciascuna realtà un punteggio. E ai risultati dell’analisi sono dedicate non solo la copertina ma sei intere pagine del prossimo numero di Buone Notizie, in edicola domani 29 novembre come ogni martedì gratis con il Corriere. «Il nostro obiettivo — come riassume Luca Raffaele, direttore generale di NeXt, nel pezzo di presentazione dell’iniziativa — è verificare il livello di benessere e partecipazione aziendale per aiutare le aziende a migliorare il clima di lavoro, poiché le aziende “felici” non solo fanno stare meglio i propri collaboratori ma aumentano la propria stabilità e resilienza sul mercato».
Tre le aziende che vengono premiate oggi in altrettante classifiche suddivise tra piccole, medie e grandi. Migliore tra le prime è stata ritenuta la Cooperativa sociale Mir, impegnata nel reinserimento inclusivo di soggetti a «rischio marginalità». Completano il podio fra le medie Perrottagroup, operante nel settore costruzioni, e fra le grandi Coop Liguria, una delle sette maggiori della galassia Coop. Ma ci sono anche quattro «menzioni speciali»: Denios per le relazioni sindacali migliori; poi le società benefit Palm come miglior realtà Esg e Uomo & Ambiente per le migliori forme di partecipazione; infine Sutter Industries per il coinvolgimento di lavoratori e lavoratrici nell’iniziativa, poiché sono stati quelli con la più alta percentuale di questionari compilati.
«Il desiderio di avere impatto (sociale e ambientale) e non solo profitto — sottolinea l’economista Leonardo Becchetti, oggi tra gli ospiti all’evento del Corriere — è ormai un virus penetrato nel sistema economico attraverso diverse vie», una delle quali è che le persone hanno bisogno di dare «un senso alla propria vita». E poter lavorare in un certo modo invece che in un altro è uno dei fattori — non l’unico, per carità, ma neppure secondario — che questo senso contribuiscono a costruirlo. «L’evidenza insegna — insiste Becchetti — che la chiave fondamentale è la capacità di costruire fiducia e meritevolezza di fiducia. La vita di lavoro è un gioco di squadra dove i membri del gruppo hanno competenze complementari e non sovrapponibili. Se si riescono a superare diffidenze e sfiducia e si riesce a lavorare assieme — conclude il professore — il risultato è superiore alla somma di quanto si sarebbe fatto separatamente».
Oltre a Becchetti e a Luca Raffaele saranno oggi alle 11 in Sala Buzzati a illustrare i risultati e a premiare i vincitori per NeXt il presidente Giovanni Battista Costa e Lorenzo Semplici del Centro studi e valutazioni; Roberta Roncone e Alessandro Tanda per Fim-Cisl; Marcella Caradonna quale presidente dell’Ordine commercialisti di Milano; e Donatella Prampolini, vicepresidente ConfCommercio per le politiche del welfare.
28 novembre 2022 (modifica il 28 novembre 2022 | 12:35)
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, 2022-11-28 11:36:00, Sono le imprese che maggiormente hanno saputo «coinvolgere» i loro dipendenti, e che grazie a questo fanno star meglio loro e funzionano meglio come impresa. È il risultato dell’indagine-concorso BESt Work Life condotta da NeXt – Nuova Economia per Tutti, Paolo Foschini