“La scuola italiana ha bisogno di risorse”. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ascoltato in Commissione parlamentare per l’infanzia, sulle iniziative da adottarsi a favore dei bambini e degli adolescenti che si trovano in Ucraina e dei profughi minori di età provenienti da questa zona di conflitto.
In vista dell’inizio del nuovo anno scolastico a settembre, ha spiegato Bianchi, “ci vogliono risorse. C’è un problema di personale. Nella nuova legge di bilancio bisogna mettere più risorse per la scuola lo dico in maniera chiara. A settembre non ci sarà più il personale Covid con il quale abbiamo finora affrontato l’emergenza Ucraina. Serve personale straordinario con competenze mirate”, ha continuato riguardo all’accoglienza dei profughi nelle scuole italiane.
“Quanto alla formazione, una parte del Piano Estate servirà a questo. L’anno scorso nel Piano ci credevano in pochi ma è stato uno straordinario successo. Abbiamo potuto aprire il 21 settembre le scuole grazie ai progetti che si sono conclusi d’estate. Il tema della formazione dei docenti è il perno dell’azione di governo”.
E ancora: “È stato fatto un lavoro straordinario di accoglienza nelle scuole”. Il ministro ha ricordato che si tratta di bambini e ragazzi che “parlano un’altra lingua e scrivono un altro alfabeto” ed “è chiaro lo sforzo straordinario che le scuole hanno fatto”.
, 2022-04-21 07:07:00, “La scuola italiana ha bisogno di risorse”. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ascoltato in Commissione parlamentare per l’infanzia, sulle iniziative da adottarsi a favore dei bambini e degli adolescenti che si trovano in Ucraina e dei profughi minori di età provenienti da questa zona di conflitto.
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