Un gesto eroico ha avuto luogo nei pressi di un supermercato a Reggio Emilia, dove un ispettore della Guardia di Finanza ha prontamente soccorso un bambino di tre anni che rischiava di soffocare.
Il piccolo, in grave pericolo a causa di un boccone andato traverso, è stato salvato grazie all’intervento tempestivo dell’ispettore, che ha praticato la manovra di Heimlich per disostruire le vie respiratorie.
Il militare, libero dal servizio e in abiti civili al momento dell’accaduto, è stato allertato dalle urla disperate di una donna. La madre, in preda al panico, era seduta a terra vicino alla sua auto, impotente di fronte al pericolo che il figlio stava correndo. Senza esitazione, l’ispettore è intervenuto, riuscendo a praticare la manovra salvavita con successo, restituendo così il respiro al piccolo.
Nonostante l’ansia e lo spavento, il sangue freddo e la prontezza del militare hanno fatto la differenza in una situazione potenzialmente tragica. Il bambino, una volta ripresosi, è stato prontamente affidato alle cure del personale sanitario del 118 intervenuto sul posto, garantendo un esito positivo a una giornata che avrebbe potuto avere un finale ben diverso.
L’episodio sottolinea l’importanza della conoscenza delle manovre di primo soccorso, in particolare in situazioni di emergenza come questa. La formazione e la conoscenza di queste tecniche salvavita sono fondamentali e possono fare la differenza tra la vita e la morte. La reazione rapida e l’esperienza dell’ispettore hanno reso possibile un lieto fine, dimostrando una volta di più che l’eroismo quotidiano è vivo e presente nella nostra società.
L’ispettore della Guardia di Finanza ha dato prova di una responsabilità e di una dedizione al prossimo che vanno ben oltre il dovere di uniforme, incarnando l’ideale di servizio e protezione della comunità.
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