L’ombra di Black Panther su Wakanda, Emma Thompson scopre il sesso con il gigolò e altri 8 film da vedere al cinema e in streaming

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Preso per quello che è, un cinecomic ipervitaminico trasformato in un romanzo di formazione, Black Panther: Wakanda Forever non è quella «boiata pazzesca» che molti preventivavano. Diciamo così: panna montata di buona fattura. Rinfocolando il Marvel Universe, il regista Ryan Coogler ricorda Chadwick Boseman, l’attore che ha interpretato il super eroe nero in quattro film prima di morire nel 2020 a 43 anni e fa un elogio dell’Africa, continente aggredito e pieno di risorse, delle famiglie allargate, dei super eroi multietnici moltiplicatori degli incassi e delle saghe agitate da serie tv.

Il posto di Pantera Nera sul trono di Wakanda viene preso da Shuri (Letitia Wright), sorella del re T’Challa, scomparso con Boseman. La tentazione di superare l’impasse di una successione difficile trasfigurando il super eroe in una super donna era troppo forte. La fase di passaggio si esaurisce nei primi minuti del film. Lo sviluppo della storia è infatti affidato a un gruppo di donnissime, angeli/ diavoli del bene e del male, interpretate da Angela Bassett (Ramonda), Florence Kasumba (Ayo), Lupita Nyong’o (Nakia), Dominique Thorne (Riri Williams).

Gli uomini di Wakanda sono entità nebbiose, irrilevanti, ad eccezione del bravo Tenoch Huerta nella parte di Namor, sovrano (con i piedi e la testa a mollo) di Talocan, regno coevo agli Aztechi, collocato nelle profondità marine. Shuri è un personaggio che si evolve seguendo gli eventi: non le daresti un soldo bucato, poi si tempra, si rende conto del suo ruolo, diventa saggia (attraverso il dolore) e potente (attraverso un duro allenamento). Ramonda, generalessa di straordinario charme, è il suo contraltare. Le bellurie di cui Ryan Coogler riempie il colossal Marvel sono vere fantasie visionarie. Ma da non trascurare è anche la rappresentazione della comunità nera che vive in fondo al mare e, come sempre, deve affrontare pregiudizi, battaglie, bulli intergalattici per trovare una sua dimensione. Il senso futuristico della messinscena, il décor post digitale, il profilo geometrico delle battaglie sottolineano una simbologia non nuova, un po’ stipata, ma altresì suggestiva e ben trattata. In tutto, sono due ore e quaranta minuti di proiezione (da non spoilerare) dove succede di tutti. Ma in specie si combatte, si trama e ci si ama. «Pantera Nera è sempre con noi». Voto alto in pagella per Angela Bassett e Letitia Wright (Shuri) che sposa nel suo personaggio aggressività, vulnerabilità e un ben congegnato senso di responsabilità nei confronti del fratello che non c’è più.

BLACK PANTHER – WAKANDA FOREVER di Ryan Coogler

(Usa, 2022, durata 161’)


con Angela Bassett, Lupita Nyong’o, Letitia Michelle Wright, Winston Duke, Danai Jekesai Gurira, Florence Katsumba, Isaach De Bankolé

Giudizio: *** su 5

Nelle sale

12 novembre 2022 | 08:00

(©) RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-11-12 07:01:00, Le prime visioni nelle sale e le novità delle piattaforme digitali streaming, Paolo Baldini

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