Bolletta gas, tariffe in calo del 13% a marzo (ma a fine mese scadono sconti Iva e aiuti)

Bolletta gas, tariffe in calo del 13% a marzo (ma a fine mese scadono sconti Iva e aiuti)

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Bolletta gas, le tariffe scendono del 13% a marzo (ma a fine mese scadono sconti e aiuti)

Continua il calo della bolletta gas per le famiglie rimaste nel mercato tutelato, pari a circa 7 milioni di utenti. Dopo la diminuzione del 34,2% un mese fa, ora le tariffe scendono di un altro 13 per cento. Lo ha comunicato l’Autorit Arera, specificando che in base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di febbraio 2023 e per i consumi dello stesso mese. Per febbraio, il prezzo della materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela, pari a 56,87 euro/MWh. Come si legge in una nota, la riduzione di febbraio, in termini di effetti finali, si avvicina a compensare gli alti livelli di prezzo raggiunti nell’ultimo anno, con la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (marzo 2022-febbraio 2023) che risulta di circa 1.666,23 euro, +16% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.

L’Unc: nel 2023 si pagher comunque in pi

Ma l’emergenza, secondo l’Unione nazionale consumatori, non finita. Se, grazie all’inverno pi caldo di sempre e, in parte, al tetto al prezzo del gas, le famiglie hanno avuto una boccata d’ossigeno – analizza Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unc – le bollette sono ben lungi dall’essere tornate normali. Secondo lo studio dell’Unc, se per una famiglia tipo in tutela il -13% significa spendere 181 euro in meno su base annua, la spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1 febbraio 2023 al 31 gennaio 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) resta alla cifra di 1.210 euro, che sommati ai 1.434 della luce scattati a gennaio, determinano una stangata complessiva pari a 2.644 euro. Se il prezzo del gas scende del 13% rispetto a quello di gennaio 2023 e del 37% su febbraio 2022, rispetto al periodo pre-crisi, ossia nel confronto con febbraio 2021 ancora maggiore del 22,3 per cento. Rispetto, poi, alla spesa annua del 2020, pari a 975 euro, nel 2023 si pagheranno 235 euro in pi solo per il gas.

Incentivi, la fine il 31 marzo 2023

Inoltre, non va dimenticato infatti che il calo delle bollette (anche quella della luce scesa nell’ultimo aggiornamento di fine dicembre 2022 relativo al primo trimestre 2023) possibile solo perch sono ancora operativi sconti e aiuti molto rilevanti, varati lo scorso anno e rifinanziati dal governo in carica solo per il primo trimestre 2023, quello in corso (qui tutti i bonus luce e gas validi attualmente). Si tratta di uno sconto di oltre 30 centesimi a metro cubo, che da sola costa 3 miliardi all’erario, pi altri 500 milioni per l’azzeramento degli oneri di sistema, pi un altro miliardo circa di minor gettito per l’Iva agevolata al 5 per cento. Poi c’ il credito di imposta sulle spese sostenute dalle attivit produttive per l’acquisto di energia. Il governo – prosegue Vignola – deve rinnovare tutti gli sconti in scadenza al 31 marzo. Sarebbe un errore fatale per il Paese non farlo, uno tsunami per le tasche degli italiani. Urge anche rinviare la fine del mercato tutelato della luce, che per i condomini e le associazioni, prevista il 1 aprile 2023, solo perch incomprensibilmente sono considerati microimprese.

Giorgetti: Gestione ordinata della finanza pubblica

All’esecutivo toccher affrontare il tema del rinnovo (eventuale) delle misure. Se vero che il prezzo del gas crollato nel giro di due mesi (ieri il Ttf di Amsterdam ha chiuso a 46,8 euro/MWh, tre mesi fa quotava al triplo) comunque pi del doppio rispetto alla situazione pre-crisi quando costava circa 20 euro. Quindi, senza aiuti sar difficile avere bollette normali. Le risorse necessarie sarebbero molto inferiori vista la tregua sui mercati, ma comunque da individuare in un momento in cui non possibile uno scostamento di bilancio. Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che in passato ha parlato di meccanismo della riduzione dei costi legato ai consumi, nell’ottica di premiare i cittadini virtuosi, il 2 marzo davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato ha dichiarato: L’Italia ha tutto l’interesse a mantenere una gestione ordinata della finanza pubblica. La decisione con tutta probabilit sar presa a ridosso della scadenza.

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02 mar 2023

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