Bollette, il governo in cerca di coperture Nuovi aiuti alle imprese «energivore»

Bollette, il governo in cerca di coperture Nuovi aiuti alle imprese «energivore»

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«Cerchiamo di attenuare le conseguenze della guerra in Ucraina e di aiutare imprese e famiglie». Così il premier, Mario Draghi, che ha confermato per oggi la riunione del consiglio dei ministri che approverà le prime misure per fronteggiare l’ulteriore aumento delle bollette e l’impennata dei prezzi di benzina e gasolio. Sul fronte delle bollette verrà potenziata la rateizzazione, rafforzato il bonus per i redditi bassi e potrebbero arrivare nuovi sostegni alle aziende energivore. Sul fronte dei carburanti scatterà la cosiddetta «accisa mobile» cioè un taglio delle accise che compensi il maggior gettito Iva dovuto all’aumento del prezzi, il che dovrebbe far scendere il prezzo alla pompa di 10-15 centesimi al litro. Il menù al vaglio del governo è ampio. Ma il nodo restano le risorse per finanziare interventi che siano incisivi.

Per questo ieri si sono succedute riunioni per approfondire le diverse ipotesi. In particolare, la tassazione degli extraprofitti nel settore dell’energia che però, ripetevano gli esperti, è molto difficile da costruire. Draghi ha deciso di non ricorrere, per il momento, allo «scostamento di bilancio», cioè a un nuovo aumento del deficit. Del resto, come ha detto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, «le prospettive dell’economia sono gravemente peggiorate» e a livello globale ci sono «rischi per la stabilità finanziaria». Certo, l’Ue potrebbe prorogare la sospensione del Patto di stabilità, dice il commissario Paolo Gentiloni, ma la situazione resta complicata. E il leader del Pd, Enrico Letta, dice che bisogna allungare i tempi di realizzazione del Pnrr almeno di un anno, fino al 2027.

Tornando al decreto legge, le risorse che si possono trovare nelle pieghe del bilancio e nel maggior gettito dell’Iva non sono sufficienti a finanziare tutte le ipotesi sul tavolo. Per esempio, la cassa integrazione gratuita per le aziende costrette a fermarsi per mancanza di materie prime. Oppure le proposte del titolare dello Sviluppo, Giancarlo Giorgetti: 800 milioni per contributi a fondo perduto alle aziende più colpite e un miliardo al Fondo di garanzia.

Nel testo dovrebbe figurare anche un intervento sui prezzi con cui Consip, la maggiore stazione appaltante pubblica di beni e servizi, stabilisce le tariffe nei bandi di gara. Il provvedimento dovrebbe riguardare anche i contratti in essere, non solo quelli futuri. Negli ultimi giorni diversi fornitori hanno esplicitato le difficoltà di rendere sostenibili le forniture con l’attuale livello dei prezzi di gas ed energia elettrica. La stessa Convenzione Consip consente un certo margine di flessibilità nel ridiscutere i termini. La complessità maggiore sta in chi ha preferito scommettere su un prezzo fisso del gas comprando quantità prestabilite. Una scommessa sbagliata.

, 2022-03-17 22:05:00, L’allarme di Visco: la crescita sarà peggiore a rischio la stabilità finanziaria. Acquisti pubblici, Consip potrà rivedere i contratti con i fornitori. Rafforzato il bonus per i redditi bassi , Enrico Marro e Fabio Savelli

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