Accidenti! una bombarda!. Da questa esclamazione pare sia nata la parola “bombardino” che identifica il famoso cocktail bollente la cui gustosa miscela — ma ne esistono varie versioni — composta da latte, whisky e liquore all’uovo, il Vov, creato a Padova nel 1845. Secondo la tradizione il bombardino, che ha oltre mezzo secolo di storia, stato inventato a Livigno negli anni Settanta. Nella localit sciistica in provincia di Sondrio si era trasferito un genovese che gestiva il rifugio del Mottolino. Non sopportando le temperature sotto zero, il forestiero elabor un cocktail esplosivo, che aiutava a sopportare il rigore del clima invernale. La prima persona che assaggi il drink “sperimentale” esclam l’ormai famosa frase. Si tratta di una bevanda calda, dall’elevato grado alcolico e apporto calorico, un drink corroborante, ideale da bere in un rifugio per ristorarsi dal gelo, in attesa di rimettere gli sci ai piedi e riprendere le discese. Insieme alle grappe e alle grolle, il bombardino un tipico cocktail di montagna, da consumare in compagnia, in un contesto conviviale, magari davanti a un caminetto.
La versione originale e le varianti creative
Gli ingredienti classici sono due terzi di zabaione, un terzo di brandy e panna montata. La preparazione prevede che si separino gli albumi dai tuorli, da versare in un contenitore insieme allo zucchero. Poi si monta il tutto con le fruste in modo da ottenere uno strato denso e cremoso. Si cuoce lo zabaione a bagnomaria, si toglie dal fuoco, si innaffia con il brandy e si monta il composto. Alla fine si copre con una guarnizione di panna montata. Esistono delle varianti: la versione analcolica, detta “Calimero”, comprende zabaione e caff espresso mentre quelle pi alcoliche sono il Pirata, a base di rum, e lo Scozzese, in cui viene proposto il whisky. Il bombardino pu essere un drink anche per l’estate: lo si pu gustare ghiacciato per rinfrescarsi.
4 febbraio 2023 (modifica il 5 febbraio 2023 | 10:28)
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