politica 3 dicembre 2022 – 16:49 Nardella: Bonaccini il nostro capitano, metteremo a disposizione il nostro impegno per costruire una leadership collettiva. Qui non ci sono renziani di Giuseppe Benedini L’annuncio ufficiale arrivato direttamente da Stefano Bonaccini in conferenza stampa a Firenze: Dario Nardella sar il coordinatore nazionale nella corsa per la segreteria del Pd. Il programma lo scriveremo insieme, chiamando a raccolta energie straordinarie anche esterne. Il governatore dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria dei Demha affidato al sindaco di Firenze il ruolo in vista della gara per la guida del partito, che dovrebbe terminare il 19 febbraio con le primarie aperte. Una denominazione che mette l’amministratore toscano al riparo dal grande fenomeno di adesione regionale alla candidatura che gi vede in prima fila il governatore Eugenio Giani. Volendo un nuovo gruppo dirigente dei territori mi sembrato giusto affidargli la guida della nostra mozione, dice Bonaccini, che afferma di stimare moltissimo Nardella il quale ha saputo tenere alta la qualit del buon governo in questi anni. Nei prossimi giorni, ha aggiunto poi il governatore, presenteremo una squadra che sar paritaria, tante donne e tanti uomini. Il 10 dicembre partiremo da Bari per un grande tour, vogliamo toccare almeno cento luoghi, non solo le citt, che vogliamo fare sentire rappresentati. Una scelta, quella di partire dal Sud, tutt’altro che casuale, precisa Bonaccini. Il Pd da solo non potr fare, serve opposizione credibile Il Pd da solo non potr fare – sostiene Bonaccini -, basta vedere come governiamo in regioni e citt, persino con alleanze che non sono le stesse. Le alleanze non si fanno a tavolino per battere avversari, ma solo se c’ programma condiviso. Mi auguro che si voglia condividere con noi una stagione di opposizione credibile: quando avremo definito l’identit e rilanciato il Pd, allora poi con noi dovranno fare i conti. E discuteremo a tono di quello che dovremo fare. Ho riletto l’intervista di Giorgio Gori – continua il governatore dell’Emilia Romagna – e ho visto che ha anche precisato alcune cose. Dobbiamo dire che chiunque vinca la corsa congressuale noi comunque il giorno dopo stiamo tutti insieme. Ci togliamo le maglie congressuali e indossiamo tutti quella del Pd. Di scissioni ne abbiamo patite anche troppe negli anni scorsi. Ai territori la scelta dei candidati Se divento segretario la prima cosa di fare qualche anno di opposizione con la cultura di governo, ovvero in modo non sguaiato, urlato e solo ideologico. Affiancheremo sempre un s e spiegando perch siamo alternativi – ha spiegato Bonaccini durante la conferenza stampa – . Non accada mai pi che i candidati alle politiche vengano scelti da Roma o da lontano, affideremo ai territori la scelta di gran parte dei candidati. E cambieremo la legge elettorale perch allontana i cittadini dal voto. Dobbiamo far sentire il territorio protagonista. Bonaccini il nostro capitano, teniamo unito il Pd Qui non ci sono renziani. I renziani senza Renzi non sono renziani. Poi ognuno ha preso la sua strada, noi siamo qui e ci battiamo perch cresca il Pd. un fatto acquisito, del quale siamo tutti convinti e sul quale abbiamo costruito un progetto di classe dirigente di questa citt. Sull’impegno all’interno del Pd noi siamo una squadra, c’ un capitano, che Bonaccini, ognuno di noi metter a disposizione il tempo che pu per seguire il partito perch c’ una leadership collettiva e capacit di organizzare impegno e lavoro di ciascuno. Ha detto Nardella durante la conferenza stampa che ha ufficializzato il suo incarico. Dobbiamo portare un valore aggiunto per tenere unito il fronte dei sindaci, degli amministratori locali. Spero di tenere unito il partito intorno a un progetto, per dare una mano per una platea plurale e larga, unita e inclusiva – ha spiegato il sindaco di Firenze -. Ho detto che sembrava possibile una frattura e una polarizzazione, il primo elemento per evitare fratture mettere al centro le idee e il rispetto reciproco. Per Nardella, non posiamo permetterci un altro congresso in cui cambiamo segretario e non il partito e non possiamo credere che basti cambiare il vertice per avere squadra collegiale. Abbiamo bisogno di leader forti ma inclusivi e un progetto di comunit. Un ruolo, quello di “coordinatore nazionale della mozione” su quale Nardella ha ripiegato dopo aver nutrito ambizioni di una candidatura diretta a segretario. Un piano naufragato in fretta sulla polarizzazione Bonaccini/Schlein e che ha spinto il sindaco di Firenze, dopo svariati colloqui e abboccamenti, durati qualche giorno, di restare nella sua casa “naturale” e appoggiare la candidatura del governatore dell’Emilia Romagna. La newsletter Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Firenze iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Fiorentino. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 3 dicembre 2022 | 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-12-03 16:23:00, Nardella: «Bonaccini è il nostro capitano, metteremo a disposizione il nostro impegno per costruire una leadership collettiva. Qui non ci sono renziani»,
Pietro Guerra
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