Al momento non è ancora stata attivata la piattaforma per richiedere l’incentivo. Il bonus scade a fine anno e al Ministero delle infrastrutture «non si parla di proroghe»
Nubi all’orizzonte sul «bonus retrofit», l’incentivo previsto dallo Stato per trasformare la propria vettura con motore tradizionale benzina o diesel in 100% elettrica. A metà settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto attuativo che disciplinava le modalità di accesso al contributo pari al 60% del costo per la riqualificazione elettrica fino a un massimo di 3.500 euro, ma al momento non c’è ancora traccia della piattaforma per la richiesta del bonus.
La piattaforma fantasma
La richiesta per l’ottenimento del bonus andrebbe fatta attraverso un sito gestito dalla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) che tuttavia ancora oggi non risulta online. Il risultato? Al momento è ancora impossibile ottenere il bonus, nonostante la data ultima per richiedere l’incentivo sia fissata al 31 dicembre 2022. Secondo quanto dichiarato dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili a Corriere Motori «la convenzione è stipulata con la Consap è attualmente al controllo dell’Ufficio Centrale di Bilancio e della Corte dei Conti. La Consap provvederà a realizzare la piattaforma per l’erogazione dei contributi». Nonostante il ritardo nell’attivazione della piattaforma al momento «non si parla di proroga dei termini per usufruire del bonus». Il rischio, quindi, è quello di un decadimento del bonus.
7 novembre 2022 (modifica il 7 novembre 2022 | 17:31)
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, 2022-11-07 19:10:00, Al momento non è ancora stata attivata la piattaforma per richiedere l’incentivo. Il bonus scade a fine anno e al Ministero delle infrastrutture «non si parla di proroghe» , Edoardo Nastri