Brasile, allarme per nuovi attacchi: i sostenitori di Bolsonaro lanciano hashtag ripresa del potere

Brasile, allarme per nuovi attacchi: i sostenitori di Bolsonaro lanciano hashtag ripresa del potere

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di Sara Gandolfi

Esonerati tutti i comandanti delle forze di sicurezza di Brasilia dopo l’assalto al Parlamento. Il governo Lula valuta il divieto totale di manifestazione e l’arresto immediato per chi blocca le strade. La protesta corre sui social

Allarme in tutto il Brasile per la minaccia di nuovi atti terroristici dei manifestanti di estrema destra . Le autorit hanno individuato una nuova chiamata alle armi sulle reti WhatsApp e Telegram dal titolo Mega dimostrazione nazionale per la ripresa del potere. La convocazione sarebbe per le 18 di oggi pomeriggio (le 22 in Italia).

Il governo Lula ha immediatamente chiesto l’invio di rinforzi della polizia federale per presidiare i Palazzi istituzionali nel cuore della capitale, assaltati domenica scorsa da centinaia di bolsonaristi. Anche le truppe dell’esercito sono state assegnate alla protezione degli edifici pubblici sull’Esplanada dos Ministrios

Il governo sta valutando di limitare momentaneamente l’esercizio del diritto alle manifestazioni, vietando ogni tipo di interruzione della circolazione urbana e stradale nel Paese. L’intelligence chiede inoltre che la polizia federale, stradale e militare identifichino tutti i veicoli utilizzati durante le azioni di protesta. Chi sar trovato a occupare o ostruire le strade potr essere arrestato in flagranza.

I sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro , che nel frattempo ribadisce di voler rientrare in Brasile dagli Usa, continuano ad utilizzare i canali social per diffondere video degli arrestati (oltre 1.200, in parte ancora rinchiusi nella palestra dell’Accademia militare di Brasilia) e nuovi proclami golpisti. Il governo ha inviato al Tribunale supremo federale un elenco di cinque pagine con i messaggi e i profili di persone coinvolte nelle manifestazioni e ha chiesto al giudice de Moraes di bloccare gli account.

L’alto funzionario del ministero della Giustizia Riccardo Cappelli, che ha preso il posto del ministro per la sicurezza del Distretto federale Anderson Torres, colpito da mandato di arresto, ha esonerato tutti i vertici delle forze di sicurezza di Brasilia, accusati di comportamento omissivo e sospettati di connivenza con i bolsonaristi che domenica hanno preso d’assalto il cuore politico del Paese. Quindi ha disposto per dieci giorni la chiusura totale dell’Esplanada dos Ministerios a causa della minaccia di nuove manifestazioni. Voglio rassicurare la popolazione — ha detto poi in conferenza stampa —. Non c’e alcuna possibilit che accada mai pi qualcosa di simile all’8 gennaio.

Lula ha parlato al congresso, chiarendo: Purtroppo, il presidente che ha lasciato il potere il 31 non vuole ammettere la sconfitta. Anche oggi ho visto sue dichiarazioni che non ammettevano la sconfitta. In altre parole, posso solo considerarli un gruppo di matti, un gruppo di persone con poco senso del ridicolo, perch sono gi andati in tribunale e il tribunale ha gi chiarito qual stato il risultato elettorale, ha proseguito, senza espressamente menzionare il nome dell’ex presidente Bolsonaro.

11 gennaio 2023 (modifica il 11 gennaio 2023 | 17:55)

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