Buon Natale: l’augurio (e il modello) di quelli che «riparano il mondo»

Buon Natale: l’augurio (e il modello) di quelli che «riparano il mondo»

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di Isabella Bossi Fedrigotti

Migliaia di volontari che si dedicano a riparare il mondo e le sue ingiustizie. Milioni di persone che ogni giorno si impegnano, semplicemente facendo il loro lavoro, a contrastare senza saperlo il male che sembra assediarci in tutte le sue forme, dalle malattie alla guerra, dalla povert alle discriminazioni di ogni genere. pensando a loro, al loro modello, che Buone Notizie augura Buon Natale alle lettrici e ai lettori suoi e del Corriere.

Avevamo avuto paura all’inizio, quando nato l’inserto Buone Notizie del Corriere, che non trovassimo bastanti buone notizie per riempire le pagine. Intimoriti dall’infilata di notizie tristi, tragiche, angoscianti che quotidianamente riempiono le cronache dei giornali, di tutti i giornali, locali o nazionali, la nostra scommessa sulla buona notizia fu una specie di salto nel buio, una sfida ardita se non avventata. Invece.

Invece successe che quasi fin dall’inizio le storie belle, le storie rasserenanti, le storie di generosit, di altruismo, di umanit si palesarono: prima, semmai comparivano, finivano relegate a fondo pagina, notiziette tappabuchi a una colonna, convinti noi tutti che il lettore fosse pi attratto da storiacce di sangue che non da vicende che, con orribile termine convenzionale, si definiscono edificanti. Invece.

Invece, nel frattempo molto spesso i lettori si sono addirittura trasformati in informatori, segnalando buone notizie che fino allora erano rimaste coperte, perch sono meno fotogeniche di quelle cattive, perch volentieri se ne stanno nell’ombra. E’ bastato cercare, guardare, ascoltare e ne abbiamo trovate, spesso cos tante da non avere pi spazio per pubblicarle tutte. E il miracolo si rinnova ogni settimana, un fiume che non si ferma, rasserenante contravveleno alla massa di informazioni nere, spesso grondanti sangue, che ogni giorno ci tocca assorbire.

per questo che possiamo dire Buon Natale e Buon anno ai nostri lettori senza sembrare n ingenui n ipocriti. C’ la guerra, c’ la crisi energetica, c’ la nuova povert che avanza, ci sono le baby gang, ci sono i giovani morti nelle strade del dopo discoteca, ci sono i fuori di testa che tengono un’ascia nel portabagagli. Ma ci sono anche migliaia di volontari che si dedicano a riparare il mondo e le sue ingiustizie, ci sono centinaia di grandi benefattori che non vogliono apparire, ci sono innumerevoli preti, suore, insegnanti, medici, poliziotti, madri e padri, anziani e giovanissimi, cittadini con o senza titoli che fanno ferma resistenza contro le distorte derive della vita.

19 dicembre 2022 (modifica il 19 dicembre 2022 | 21:52)

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, 2022-12-19 20:59:00, Migliaia di volontari che si dedicano a riparare il mondo e le sue ingiustizie. Milioni di persone che ogni giorno si impegnano, semplicemente facendo il loro lavoro, a contrastare senza saperlo il male che sembra assediarci in tutte le sue forme, dalle malattie alla guerra, dalla povertà alle discriminazioni di ogni genere. È pensando a loro, al loro «modello», che Buone Notizie augura Buon Natale alle lettrici e ai lettori suoi e del Corriere. , Isabella Bossi Fedrigotti

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