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il caso
di Benedetta Moro
Hanno mangiato pesce e bevuto bottiglie pregiate al ristorante Pizzeria Capri. Poi pap e mamma, con bambina al seguito, si sono dileguati senza pagare il conto. E con una tattica pianificata magistralmente. Accortosi di nulla, il titolare Luigi Savino ora si tutela chiedendo ai suoi clienti un documento d’identit. Ma solo in una circostanza
Ostriche, gamberoni e astice. Antipasti di un certo tenore con bottiglie altrettanto costose. Conto totale per una famiglia di tre persone: 180 euro. Peccato per che gli ospiti siano spariti prima di saldare il costo della cena. successo nei giorni scorsi a Busto Arsizio, nello storico ristorante Pizzeria Capri. Notizia forse gi trita e ritrita, anche per lo stesso titolare, Luigi Savino, erede di una famiglia che apr il suo locale nel lontano 1966 e che di questi episodi ne aveva gi visti in passato. Ma stata la modalit alquanto ingannevole e particolare a far rimanere a bocca aperta l’imprenditore. Perch l’allegra combriccola, per sottrarsi al pagamento del pasto, sembra avesse pianificato tutto nei minimi dettagli ma in
una maniera molto diversa dal solito. Il marito si alzato per fumare una sigaretta — spiega il proprietario del locale —. La moglie invece andata prima in bagno con la bambina.
Poi ha raggiunto il marito fuori. Intanto sul tavolo vedevo che c’era la giacchetta di lui e della bigiotteria, due orecchini da bambina. Quindi non mi sono preoccupato. E invece a un certo punto ci siamo accorti che queste persone non sono pi rientrate ma se ne erano andate via. Lo sfogo, inevitabile, di Savino rivolto non tanto al gesto ma appunto alla modalit con cui stato portato a termine l’inganno.
Il tutto stato studiato a tavolino. Noi siamo qui dal ‘66. E poi la giustizia che non va — sottolinea —. Se dei clienti vengono alla cassa e non pagano, devo per forza agire via denuncia che vuol dire avviare un procedimento penale. Se in un negozio qualsiasi succede una cosa del genere, la merce resta nel negozio. La soluzione per noi qual quindi? Farci pagare in anticipo.
La soluzione e la gag
Sulla scia di questo ragionamento, ecco che Savino ha quindi deciso di arrangiarsi e avvertire i propri clienti. Abbiamo messo un cartello all’entrata con la seguente “Comunicazione importante — legge in diretta il foglio —: i signori clienti che si alzano dal tavolo lasciandolo incustodito, sono pregati di consegnare un documento d’identit alla cassa, in alternativa devono saldare il conto.
Ci scusiamo anticipatamente con tutti, ma purtroppo ci troviamo costretti a prendere questi provvedimenti a causa di molteplici comportamenti disponesti che stanno avvenendo nel nostro locale. Con la scusa di fumare, i commensali lasciano il tavolo e non rientrano pi. Firmato Luigi Savino. Con la speranza che non succeda pi, resta intanto l’amaro in bocca. E qualche risata. I nostri clienti abituali mi prendono per i fondelli: “Mangio e poi vado a fumare una sigaretta”, mi dicono. Oppure: “Non che si arrabbia o si offende se lo faccio?Insomma il tutto si trasformato in una gag.
6 marzo 2023 (modifica il 7 marzo 2023 | 16:18)
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, https://www.corriere.it/cook/news/23_marzo_06/busto-arsizio-coppia-con-bimba-scappa-senza-pagare-titolare-trova-escamotage-difendersi-46be3f56-bb60-11ed-bd21-1b5b3f6000de.shtml, Corriere,