“Siamo sempre lì, fermi e bloccati nel tempo con il Governo che non riesce a dire una parola sui ragazzi pestati fuori da una scuola di Firenze, Valditara che minaccia di prendere provvedimenti per una Preside che scrive una lettera di buonsenso sui valori dell’antifascismo che sono valori costituzionali e due giorni dopo una manifestazione che dice ‘Meloni sei la prima della lista’ e ‘viva le foibe’”.
Lo dice Carlo Calenda in un video pubblicato sui suoi social.
“Non se ne può più, no? E tutto questo viene ovviamente interpretato dalle opposte tifoserie: chi dice ‘siamo un Paese a rischio fascismo’, chi dice ‘vedete i soliti comunisti’. Insomma siamo fermi nel passato. La verità è che l’antifascismo è un valore di tutti perché è l’affermazione della libertà e dei diritti soggettivi delle persone e della capacità e della possibilità di partecipare alla vita civile e politica. E non sono valori di sinistra, sono valori di centro e di destra”, prosegue il leader di Azione.
“Ecco questo credo sia la cosa importante da capire, che tutto questo rumore di sottofondo, l’incapacità di dire una parola sull’antifascismo da parte del Governo, l’incapacità di dire una parola sulle frasi inaccettabili rivolte al Presidente del Consiglio nelle manifestazioni, per non parlare della tragedia delle foibe, tutto questo rende questo Paese privo di un’unità repubblicana forte, e noi dobbiamo invece affermarla, perché senza un’unità repubblicana non c’è una possibilità di avere una politica razionale e di avere una storia comune e un destino comune. Ecco questo è il lavoro che noi di Azione cerchiamo di fare, ogni giorno”, conclude.
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