di Redazione politicaL’ex presidente di Montecitorio conferma che terrà un ufficio come previsto dalle regole: «Ho restituito 700 mila euro di indennità, ora non avrò nemmeno un rimborso spese» «Ho sempre rispettato tutte le regole del Movimento: sulle restituzioni così come sui due mandati. E dunque non accetto lezioni di principio su questo, da nessuno». Appare una implicita replica a Alessandro Di Battista, che sui social aveva criticato l’ufficio messo a disposizione dell’ex presidente della Camera, la nota che arriva da Roberto Fico. «Da presidente della Camera ho rinunciato a 300 mila euro di indennità di carica in poco meno di cinque anni, cui si aggiungono 130 mila euro cui ho rinunciato da presidente della Vigilanza Rai. E in questi anni — sottolinea ancora l’esponente M5s — ho restituito più di 300 mila euro dei miei stipendi alla comunità. Per un totale di oltre 700 mila euro». L’ex presidente di Montecitorio non ci sta a passare per chi vuol conservare i privilegi del ruolo ricoperto. «E adesso da ex presidente della Camera, come è giusto, non avrò diritto a nessuna indennità, nessuna diaria e a nessun rimborso spese, ma solo – precisa Fico – a un ufficio alla Camera per un tempo limitato, come previsto dalle norme di Montecitorio». Il caso è scoppiato dopo che era emersa l’indiscrezione sulla volontà di Fico di mantenere, come previsto dalle regole, un ufficio alla Camera (per una legislatura, come già successo per altri ex presidenti). Subito era intervenuto l’ex deputato 5 Stelle Alessandro Di Battista con poche parole tranchant: «Spero si tratti di una menzogna». L’ex compagno di partito ora risponde e conferma non solo che non è una bufala ma che si tratta di una scelta consapevole che, a suo avviso, non tradisce le storiche battaglie del Movimento 5 Stelle contro i privilegi della cosiddetta «casta». 15 ottobre 2022 (modifica il 15 ottobre 2022 | 11:40) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-10-15 08:33:00, L’ex presidente di Montecitorio conferma che terrà un ufficio come previsto dalle regole: «Ho restituito 700 mila euro di indennità, ora non avrò nemmeno un rimborso spese», Redazione politica