Camera Usa, McCarthy non raggiunge i voti necessari a diventare speaker

Camera Usa, McCarthy non raggiunge i voti necessari a diventare speaker

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di Viviana Mazza

Il leader repubblicano sconfitto alla prima votazione. Non accadeva da cento anni che il prescelto dal partito di maggioranza non fosse eletto subito. Lo scontro interno

DALLA NOSTRA INVIATA
WASHINGTON — Non succedeva da cento anni che lo speaker nominato dal partito di maggioranza alla Camera non avesse alla prima votazione i consensi necessari. successo oggi a Kevin McCarthy, che fino a questa mattina aveva tentato di convincere i deputati ribelli del suo partito, dichiarando in un incontro nei sotterranei della Camera di aver meritato il ruolo di leader, ma finendo solo con l’esacerbare le spaccature. Nel giorno dell’insediamento della nuova Camera, un gruppo di conservatori tiene in ostaggio il partito repubblicano.

Il deputato repubblicano della California, che dopo il 6 gennaio 2021 diede la responsabilit a Donald Trump per l’assalto il Congresso ma due settimane dopo ricuc i rapporti con un viaggio riparatore a Mar-a-Lago, non ha dunque raggiunto i voti necessari per diventare speaker della nuova Camera dei Rappresentanti che si insedia oggi a Washington. Anche Trump aveva cercato di convincere i suoi sostenitori ad appoggiare McCarthy ma in diversi casi non c’ riuscito. Quella che solitamente una formalit si trasformata in un negoziato durato settimane con un gruppo di colleghi estrema destra, i cui consensi sono fondamentali data la risicata maggioranza repubblicana (222 contro 212 democratici e un seggio vacante). McCarthy aveva bisogno di 218 voti: non poteva quindi permettersi l’opposizione di pi di quattro membri del suo partito. Invece stata un’umiliazione: ne ha ottenuti solo 203, perdendone 19, pi di quelli inizialmente previsti. Dieci hanno votato per Andy Biggs, mentre altri 9 si sono divisi tra altri candidati. Adesso bisogner procedere a votazioni successive finch non si raggiunge la maggioranza. Nel 1923 ci vollero nove votazioni per scegliere lo speaker Frederick Gillett; ed accaduto solo quattordici volte nella storia americana che questo voto durasse pi di una volta, tredici delle quali prima della Guerra Civile. Il democratico Hakeem Jeffries invece stato eletto all’unanimit dai democratici, ma anche se i suoi voti sono superiori a quelli di McCarthy i democratici non hanno la maggioranza dei seggi e dunque non possono eleggere lo speaker.

McCarthy stato sconfitto anche nella seconda votazione. Stesso punteggio: 203 voti a favore, 19 no.

Non la prima volta che uno speaker si trova a gestire ribellioni interne: uno dei suoi predecessori, John Boehner, paragon questo lavoro a tenere 218 rane dentro una carriola abbastanza a lungo da approvare una legge. Ma McCarthy, 57 anni, figlio di un pompiere di Bakerfield, che gi 7 anni fa fall nella corsa per speaker e che Kevin Spacey studi per prepararsi al suo ruolo nella serie tv House of Cards, si trovato di fronte ad uno scoglio pi grande. Il tentativo di placare sia i moderati che i trumpiani non stato sufficiente a spingerlo oltre il traguardo. Ha fatto diverse concessioni all’estrema destra — l’ultima, domenica sera: rendere pi facile la sua stessa rimozione permettendo che cinque soli deputati possano convocare un voto sulla sua leadership. Ma nove membri del Freedom Caucus, che raggruppa i pi conservatori, hanno affermato che non basta: I tempi richiedono un cambiamento radicale.

Questi scettici si sommano ai secchi no di 5 repubblicani del fronte never Kevin (Andy Biggs dell’Arizona, Matt Gaetz della Florida, Bob Good della Virginia, Matt Rosendale del Montana e Ralph Norman della South Carolina). Le motivazioni pi che politiche in molti casi sono personali: ad esempio dopo il 6 gennaio McCarthy disse che avrebbe voluto vedere Matt Gaetz rimosso da Twitter. L’aspirante speaker ha dalla sua parte un consistente fronte Only Kevin (che a dicembre ha esibito spillette con la scritta OK). Dopo il voto una dei deputati pro-McCarthy ha sottolineato: Voteremo per lui, non importa quanto tempo ci vorr.

3 gennaio 2023 (modifica il 3 gennaio 2023 | 21:35)

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