In Campania mancano i medici,  Coscioni: Anche gli specializzandi del primo anno vadano in corsia

In Campania mancano i medici, Coscioni: Anche gli specializzandi del primo anno vadano in corsia

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sanit Mezzogiorno, 22 febbraio 2023 – 07:13 Il presidente Agenas: Occorre superare i profili specifici per i Pronto soccorso di Angelo Agrippa Il presidente della Regione Vincenzo De Luca chiede ancora una volta di eliminare il numero chiuso per chi vuole iscriversi alla facolt di Medicina, e lui, Enrico Coscioni, da presidente dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, invoca addirittura che siano gli specializzandi del primo anno ad essere impiegati nelle corsie degli ospedali, se non si vuole precipitare negli abissi della assistenza negata. La tempesta perfetta che si abbatte sulla sanit pubblica — in particolare su quella gi sconquassata del Mezzogiorno e della Campania — scuote gli animi e lascia intravedere un futuro prossimo per niente incoraggiante con la massa di pensionamenti che si affaccia alle porte delle aziende ospedaliere e con le remunerazioni poco allettanti rispetto al comparto privato che accompagneranno la fuoriuscita di migliaia di medici, ora dipendenti pubblici, da qui ai prossimi anni. Dobbiamo creare nuove norme, sciogliere parecchi nodi per preparare un piano Marshall dedicato alla sanit e che intervenga radicalmente sulla organizzazione per i prossimi tre anni — ha esortato il presidente di Agenas —. Il presidente De Luca, giustamente, chiede l’eliminazione del numero chiuso a Medicina: e come si fa ad essere contrari, se poi le aziende sanitarie sono costrette ad assumere medici stranieri, in Calabria persino da Cuba, per mancanza di personale? I Pronto soccorso sono preda di una desertificazione progressiva: c’ un problema evidente di attrattivit di certe specialit e funzioni. Il 60% delle borse di specializzazione della medicina d’urgenza non viene assegnato per mancanza di partecipanti. Dunque, non resta altro da fare che andare oltre le specificit e impiegare tutti i medici disponibili nei Pronto soccorso. La competenzaMa in questo modo si d priorit alla necessit, a discapito della competenza. Come si fa a rinunciare allo specialista di Pronto soccorso? Infatti non si rinuncia — ha ribattuto Coscioni —. Anche ora se arrivano pazienti con patologie specifiche si chiede l’intervento del consulente specialista dal reparto. In pi, il coinvolgimento degli specializzandi del primo anno consentirebbe di acquisire esperienza sul campo, senza riservare la propria formazione esclusivamente alle lezioni. Il presidente di Agenas e consigliere per la sanit di De Luca ha poi sollevato un’altra questione urgente, quella che investe le Case di Comunit previste dal Pnrr. In Campania dovranno essere ben 169, con 45 Ospedali di Comunit e 58 Centrali Operative territoriali. E lo ha fatto intervenendo al Senato nel corso di un dibattito organizzato da Meridiano Cardio: Le Case di Comunit rischiano di rimanere delle vere e proprie cattedrali nel deserto — ha affermato — perch per il personale sanitario che dovr esservi occupato non stato previsto alcuno stanziamento. I fondi del Pnrr sono per la realizzazione delle strutture, non per il personale che dovr renderle operative. Bisogna sciogliere il nodo della medicina generale e capire come dovr fornire il proprio contributo, perch abbiamo gi adesso una carenza di personale molto evidente negli ospedali. I concorsi — ha poi proseguito — vengono espletati e vanno in gran parte deserti, in particolare nell’emergenza-urgenza, ma anche per alcuni profili come gli anestesisti e i pediatri siamo in grande difficolt. Aggiungo a tutto ci una mancanza drammatica di capacit attrattiva del Servizio sanitario pubblico: c’ un sistema troppo ingessato che blocca le possibilit di carriera e di svolgere attivit extra-ospedaliere. Vi stato, negli anni, un definanziamento dell’Ssn, in particolare del fondo sanitario: si dovuto procedere ad una riorganizzazione. Ma ora per sperare in una ripresa dell’assistenza sanitaria e ospedaliera efficiente e adeguata alle esigenze reali e al fabbisogno effettivo, occorre varare un piano Marshall, un piano straordinario, per la sanit — ha concluso Coscioni — che preveda investimenti per i prossimi tre anni, durante i quali gli specializzandi gi al primo anno dovranno entrare negli ospedali. La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 22 febbraio 2023 | 07:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA , , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

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