di Redazione Online
Gli aggiornamenti sulla pandemia da coronavirus di lunedì 14 febbraio
In arrivo un vaccino potente contro tutte le varianti del Covid: buoni i risultati di uno studio preclinico dell’Iss. «Il 91% delle persone sopra i 12 anni si è vaccinato con la prima dose», afferma il ministro Speranza. Oggi, intanto, è prevista una giornata di nuove proteste no pass, in vista dell’obbligo sul posto di lavoro che scatta domani per gli over 50. Riaperto il ponte tra Usa e Canada bloccato per una settimana dai manifestanti. L’ultimo bollettino relativo a lunedì 14 febbraio registra 28.630 nuovi casi e 281 morti, con tasso di positività del 10%.
Ore 18.40 – Canada, l’Ontario abolisce il pass sanitario
Dopo tre settimane di proteste da parte dei no-vax canadesi, il primo ministro dell’Ontario ha deciso di abolire il Covid pass. Intanto sta lentamente riprendendo il traffico sull’Ambassador Bridge, il principale ponte di collegamento tra Stati Uniti e Canada, dopo lo sgombero dei camionisti questa notte da parte della polizia, mentre la capitale Ottawa resta ancora paralizzata dalle proteste contro l’obbligo vaccinale e le misure anti-Covid.
Ore 18.20 – IL PUNTO SULLA SICILIA
(Salvo Fallica) In Sicilia il tasso di positività scende al 12,8% ma rimane fra le prime 4 regioni con più contagi d’Italia. Gli attuali positivi sono 260.900. I guariti sono 1.770 mentre le vittime sono 19 e portano il totale dei decessi a 9.055. Sul fronte degli ospedali sono 1.430 i ricoverati per Covid, con 21 casi in più rispetto a ieri. Nelle terapie intensive i pazienti sono 116 (+1). Sul piano della diffusione del contagio a livello territoriale Palermo e Catania sono in testa nell’Isola. Il dato più preoccupante emerge da una statistica nazionale sui dati di mortalità relativi al mese di gennaio 2022 che vede Palermo e Catania tra le città italiane con valori superiori alla media nazionale. Anche in questa triste classifica sono in vetta nell’Isola le due metropoli (che sono anche le più densamente popolate).
Ore 18 – In Sicilia il dato più alto d’Italia per la variante Delta
(Salvo Fallica) Da oggi la Sicilia ha lasciato il colore arancione ed è tornata in «zona gialla». Nell’Isola dove rimane comunque alta la percentuale dei nuovi casi di contagiati da Covid-19 qual è la situazione sul piano delle varianti del virus? Dai dati ufficiali del Ministero della Salute emerge che Omicron in Sicilia è la causa del 97,3 % dei contagi, mentre il restante 2,7% è imputabile alla variante Delta. In Sicilia la variante Delta (ritenuta più aggressiva), seppure minoritaria, è più presente che nelle altre regioni d’Italia. Non vi sono invece evidenze scientifiche della presenza di altre varianti del coronavirus nell’Isola.
Ore 17.30 – Il bollettino di oggi 14 febbraio: 28.630 nuovi casi e 281 morti
Prosegue il calo della curva epidemica in Italia. Sono 28.630 i nuovi casi di coronavirus nel nostro Paese (ieri sono stati 51.959, qui il bollettino). I nuovi casi sono 28.630, contro i 51.959 di ieri ma soprattutto i 41.247 di lunedì scorso: una riduzione su base settimanale del 31%. Si tratta del più basso numero di contagi finora nel 2022: per trovare un dato più basso occorre risalire al 26 dicembre 2021 (quando vi furono 24.883 casi). Sale, così, ad almeno 12.134.451 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 281 (ieri sono stati 191), per un totale di 151.296 vittime da febbraio 2020 *** (qui i dati completi).
Ore 16.30 – Vaia: «La strada è il vaccino universale»
«Il futuro è un vaccino con una capacità universale, cioè che venga prodotto non avendo come bersaglio la proteina “spike” ma altre parti del virus. E questa sarà la strada. Oggi siamo davanti a uno spartiacque, da una parte le misure di contenimento che hanno avuto un senso e lo hanno in un determinato momento, dall’altra innovazione, sperimentazione e ricerca, che sono necessarie: in questo caso, un vaccino aggiornato alle varianti con una capacità di protezione universale. È una cosa che dico da mesi e ora mi fa piacere che anche altri intervengano su questo». A parlare all’Adnkronos Salute Francesco Vaia, direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma.
Ore 16.29 – Meloni: «Assurdo obbligo Ffp2 per bimbi alle elementari»
Il governo «dei migliori ha introdotto, nel caso di un positivo in classe, l’obbligo delle mascherine Ffp2 anche per i bambini delle elementari. Ora il problema è che non esistono in commercio mascherine Ffp2 omologate per bambini di quella età, quelle che si trovano in commercio sono solo mascherine omologate per adulti di taglia più piccola. Ebbene sì, il tragico ministro Speranza e l’ancora più tragico Cts hanno introdotto l’obbligo per una cosa che non esiste. Mi auguro che questa ennesima assurdità venga subito cancellata, con tanto di scuse». A scriverlo su Facebook la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Ore 16 – L’allarme dell’Onu: «Meno del 6% della popolazione in Siria è vaccinata. E solo il 10% ha ricevuto la prima dose»
Meno del 6% della popolazione siriana ha completato il ciclo vaccinale e solo il 10% ha ricevuto la prima dose: a riferirlo oggi l’Ufficio Onu per il coordinamento umanitario (Ocha) che pubblica dati provenienti dalle aree sotto controllo governativo, russo e iraniano. Nelle zone del nord-ovest, sotto controllo e influenza turca, 287mila persone hanno ricevuto la prima dose (circa il 7%), mentre solo 146.500 hanno completato il ciclo vaccinale. L’Onu afferma che nella Siria nord-occidentale risiedono 4 milioni e 400mila persone con urgenti bisogni umanitari. Due settimane fa il governo italiano ha annunciato di aver donato alla Siria circa 4 milioni di dosi Johnson & Johnson, attraverso la piattaforma Covax.
Ore 15.33 – Bassetti: «Chi è guarito deve comunque vaccinarsi e chi non ha avuto la malattia deve immunizzarsi»
«Ci sono dei dati che ci dicono che la malattia sommata alla vaccinazione ha una grado di risposta immunitaria, persino più forte rispetto a quello che uno può avere solo con il vaccino. Essere vaccinato e guarito è un’ottima combinazione, ma anche chi ha fatto solo i vaccini è coperto. Non facciamo gare, entrambe sono ottime combinazioni contro la malattia grave. Chi è guarito deve comunque vaccinarsi e chi non ha avuto la malattia deve immunizzarsi. Ecco, diciamo che chi oggi ha fatto il Covid e pensa di non vaccinarsi commette un grande errore, la vaccinazione sulla guarigione aumenta la protezione». Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, in vista della terza dose per chi ha contratto la malattia, chiarisce se sono più protetti i vaccinati o chi è stato infettato ed è guarito.
Ore 14.47 – Baglioni positivo al Covid, posticipate 5 date del tour
Claudio Baglioni è stato costretto a posticipare cinque date del tour, in programma tra oggi e il 20 febbraio, a causa di una laringite, probabilmente causatagli dal Covid. L’artista, dopo l’iniziale diagnosi di laringite, si è sottoposto al test per il Covid risultando positivo. I concerti che verranno riprogrammati al più presto avrebbero dovuto tenersi al Teatro Regio di Torino (14 febbraio), Palais di Saint Vincent (15 febbraio), al Teatro Alfieri di Asti (17 febbraio), al Teatro Ponchielli di Cremona (18 febbraio) e al Teatro Malibran di Venezia (20 febbraio).
Ore 14.01 – In Svezia quarta dose raccomandata per over 80
Le autorità sanitarie svedesi raccomandano la quarta dose di un vaccino anti-Covid per tutte le persone dagli 80 anni in su, per le persone ricoverate in case di cura e per chi riceve assistenza domiciliare a prescindere dall’età. Secondo le indicazioni, riporta il Guardian, la quarta dose deve essere somministrata passati almeno 4 mesi dalla precedente dose di richiamo.
Ore 13.45 – Fontana: «Moderatamente tranquilli, già da una settimana in Lombardia i parametri sono da zona bianca»
«Già da due settimane abbiamo una tendenza positiva, ma dobbiamo stare attenti comunque: non bisogna pensare che la situazione sia finita, però dobbiamo anche essere moderatamente tranquilli e convinti che si stia andando verso la direzione giusta, grazie alle vaccinazioni e all’impegno messo da tutti i cittadini». Così il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, parlando della situazione pandemica nella regione, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Vita-Salute San Raffaele. A livello di parametri – ha osservato – «è già una settimana che siamo in zona bianca, nel senso che siamo scesi sotto il 10% dell’occupazione delle rianimazioni, ma le differenze (con la zona gialla, ndr) sono talmente tanto limitate che non ci si accorge degli eventuali passaggi».
Ore 13.40 – Green pass: Sileri, prematuro eliminarlo, sì rimodulazione
«Io credo sia prematuro oggi parlare di eliminazione del super Green pass, ma una rimodulazione può essere necessaria». Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico Vita-Salute del San Raffaele a Milano.
Ore 13.14 – Gb, dopo il principe Carlo anche Camilla è positiva
La duchessa di Cornovaglia, Camilla, mogie del principe ereditario Carlo, è risultata positiva al Covid-19 ed è in isolamento. La notizia arriva dopo che il principe Carlo è anche lui risultato positivo, giovedì scorso, per la seconda volta. Sia Carlo che Camilla hanno concluso il ciclo vaccinale.
Ore 13.09 – Il virologo Pregliasco: «L’obbligo vaccinale per i lavoratori over 50 è una scelta politica»
«L’obbligo è un elemento che vuole garantire, seppure in una fase di relativa tranquillizzazione» dei contagi «una base vaccinale al maggior numero di persone possibile. Il razionale dell’insistenza della vaccinazione a mio avviso c’è come necessità», ma imporla per poter lavorare «è una scelta della politica», gli strumenti per raggiungere l’obiettivo «sono scelte politiche». Così all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass rafforzato per i lavoratori over 50, che avrà come effetto la sospensione dal lavoro di 500mila persone non immunizzate. «La prospettiva è che questo virus resterà tra noi e quest’inverno — prevede l’esperto — dopo un’estate tranquilla ci sarà un’altra ondata, magari non rilevante. Per questo è importante arrivare alla prossima stagione con il maggior numero di persone protette. Anche la strategia vaccinale cambierà — ha concluso —. Una quarta-quinta dose per tutti è impossibile».
Ore 11.11 – Agenas, occupazione reparti stabile ma cresce in 8 regioni
Resta ferma al 25%, in Italia, l’occupazione dei reparti di area medica da parte di pazienti con Covid-19 ma, in 24 ore, la percentuale cresce in 8 regioni e province autonome: Basilicata (al 27%), Campania (28%), Friuli-Venezia Giulia (31%), Molise (24%), PA Bolzano (23%), PA Trento (25%), Umbria (30%). Cala in 5: Calabria (31%), Liguria (31%), Lombardia (18%), Puglia (25%), Toscana (22%). Questi i dati dell’Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati al 13 febbraio. È stabile in Abruzzo (36%), Lazio (30%), Emilia-Romagna (23%), Marche (29%), Piemonte (24%), Sardegna ( 26%), Sicilia (34%), Valle d’Aosta (25%), Veneto (17%).
Ore 10.57 – L’Austria dice addio alle mascherine in aula
L’Austria dice addio alla mascherina in classe, ma solo per gli alunni (e non per gli insegnanti). Dal 21 febbraio gli alunni non dovranno più indossarla durante le lezioni. Chi si sposta all’interno della scuola dovrà comunque portarla. Tornano, infine, le manifestazioni scolastiche e la settimana bianca, come annunciato il ministro all’istruzione Martin Polaschek ai microfoni di Orf: «Serve buonsenso, se l’andamento della pandemia lo permetterà ci saranno ulteriori allentamenti».
Ore 10.49 – La Germania il 20 marzo revocherà maggior parte restrizioni
Il governo tedesco revocherà il 20 marzo gran parte delle restrizioni, alla luce del calo dei contagi. È quanto emerge da una bozza del provvedimento anticipata dalla France Presse. «Le restrizioni generali sulla vita sociale, culturale ed economica dovrebbero essere gradualmente revocate dall’inizio della prossima primavera», si legge nel testo, che dovrà essere approvato mercoledì.
Ore 8.41 – Salvini, il 31 marzo via tutte le restrizioni
«Spero che a coloro che sono guariti vengono tolti i divieti», ha detto Matteo Salvini a Rtl 102.5. «Con il 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza, si torni alla normalità e si tolgano tutte le restrizioni», afferma il leader della Lega
Ore 7 – IL PUNTO SULLE VACCINAZIONI
Sono 132.099.697 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate in Italia, il 99,1% del totale di quelle consegnate pari finora a 133.298.075. È quanto emerge dal report del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato alle 6.25 di questa mattina. In particolare, sono state somministrate 36.180.861 dosi addizionali/richiamo («booster») all’85,09% della popolazione over 12 potenzialmente destinataria di queste somministrazioni che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno quattro mesi.
14 febbraio 2022 (modifica il 14 febbraio 2022 | 19:06)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-02-14 18:07:00, http://s.wordpress.com/mshots/v1/https%3A%2F%2Fwww.corriere.it%2Fsalute%2F22_febbraio_14%2Fcoronavirus-ultime-notizie-dall-italia-mondo-covid-green-pass-vaccini-a58af2b0-8d6a-11ec-a91e-e98defcaa657.shtml?w=600&h=450, , , , This is one glamorous module., These constituents are quite fancy!, % %item_title%%, Gli aggiornamenti sulla pandemia da coronavirus di lunedì 14 febbraio, di Redazione OnlineGli aggiornamenti sulla pandemia da coronavirus di lunedì 14 febbraio In arrivo un vaccino potente contro tutte le varianti del Covid: buoni i risultati di uno studio preclinico dell’Iss. «Il 91% delle persone sopra i 12 anni si è vaccinato con la prima dose», afferma il ministro Speranza. Oggi, intanto, è prevista una…, di Redazione OnlineGli aggiornamenti sulla pandemia da coronavirus di lunedì 14 febbraio In arrivo un vaccino potente contro tutte le varianti del Covid: buoni i risultati di uno studio preclinico dell’Iss. «Il 91% delle persone sopra i 12 anni si è vaccinato con la prima dose», afferma il ministro Speranza. Oggi, intanto, è prevista una giornata di nuove proteste no pass, in vista dell’obbligo sul posto di lavoro che scatta domani per gli over 50. Riaperto il ponte tra Usa e Canada bloccato per una settimana dai manifestanti. L’ultimo bollettino relativo a lunedì 14 febbraio registra 28.630 nuovi casi e 281 morti, con tasso di positività del 10%. Ore 18.40 – Canada, l’Ontario abolisce il pass sanitario Dopo tre settimane di proteste da parte dei no-vax canadesi, il primo ministro dell’Ontario ha deciso di abolire il Covid pass. Intanto sta lentamente riprendendo il traffico sull’Ambassador Bridge, il principale ponte di collegamento tra Stati Uniti e Canada, dopo lo sgombero dei camionisti questa notte da parte della polizia, mentre la capitale Ottawa resta ancora paralizzata dalle proteste contro l’obbligo vaccinale e le misure anti-Covid. Ore 18.20 – IL PUNTO SULLA SICILIA (Salvo Fallica) In Sicilia il tasso di positività scende al 12,8% ma rimane fra le prime 4 regioni con più contagi d’Italia. Gli attuali positivi sono 260.900. I guariti sono 1.770 mentre le vittime sono 19 e portano il totale dei decessi a 9.055. Sul fronte degli ospedali sono 1.430 i ricoverati per Covid, con 21 casi in più rispetto a ieri. Nelle terapie intensive i pazienti sono 116 (+1). Sul piano della diffusione del contagio a livello territoriale Palermo e Catania sono in testa nell’Isola. Il dato più preoccupante emerge da una statistica nazionale sui dati di mortalità relativi al mese di gennaio 2022 che vede Palermo e Catania tra le città italiane con valori superiori alla media nazionale. Anche in questa triste classifica sono in vetta nell’Isola le due metropoli (che sono anche le più densamente popolate). Ore 18 – In Sicilia il dato più alto d’Italia per la variante Delta (Salvo Fallica) Da oggi la Sicilia ha lasciato il colore arancione ed è tornata in «zona gialla». Nell’Isola dove rimane comunque alta la percentuale dei nuovi casi di contagiati da Covid-19 qual è la situazione sul piano delle varianti del virus? Dai dati ufficiali del Ministero della Salute emerge che Omicron in Sicilia è la causa del 97,3 % dei contagi, mentre il restante 2,7% è imputabile alla variante Delta. In Sicilia la variante Delta (ritenuta più aggressiva), seppure minoritaria, è più presente che nelle altre regioni d’Italia. Non vi sono invece evidenze scientifiche della presenza di altre varianti del coronavirus nell’Isola. Ore 17.30 – Il bollettino di oggi 14 febbraio: 28.630 nuovi casi e 281 morti Prosegue il calo della curva epidemica in Italia. Sono 28.630 i nuovi casi di coronavirus nel nostro Paese (ieri sono stati 51.959, qui il bollettino). I nuovi casi sono 28.630, contro i 51.959 di ieri ma soprattutto i 41.247 di lunedì scorso: una riduzione su base settimanale del 31%. Si tratta del più basso numero di contagi finora nel 2022: per trovare un dato più basso occorre risalire al 26 dicembre 2021 (quando vi furono 24.883 casi). Sale, così, ad almeno 12.134.451 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 281 (ieri sono stati 191), per un totale di 151.296 vittime da febbraio 2020 *** (qui i dati completi). Ore 16.30 – Vaia: «La strada è il vaccino universale» «Il futuro è un vaccino con una capacità universale, cioè che venga prodotto non avendo come bersaglio la proteina “spike” ma altre parti del virus. E questa sarà la strada. Oggi siamo davanti a uno spartiacque, da una parte le misure di contenimento che hanno avuto un senso e lo hanno in un determinato momento, dall’altra innovazione, sperimentazione e ricerca, che sono necessarie: in questo caso, un vaccino aggiornato alle varianti con una capacità di protezione universale. È una cosa che dico da mesi e ora mi fa piacere che anche altri intervengano su questo». A parlare all’Adnkronos Salute Francesco Vaia, direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma. Ore 16.29 – Meloni: «Assurdo obbligo Ffp2 per bimbi alle elementari» Il governo «dei migliori ha introdotto, nel caso di un positivo in classe, l’obbligo delle mascherine Ffp2 anche per i bambini delle elementari. Ora il problema è che non esistono in commercio mascherine Ffp2 omologate per bambini di quella età, quelle che si trovano in commercio sono solo mascherine omologate per adulti di taglia più piccola. Ebbene sì, il tragico ministro Speranza e l’ancora più tragico Cts hanno introdotto l’obbligo per una cosa che non esiste. Mi auguro che questa ennesima assurdità venga subito cancellata, con tanto di scuse». A scriverlo su Facebook la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Ore 16 – L’allarme dell’Onu: «Meno del 6% della popolazione in Siria è vaccinata. E solo il 10% ha ricevuto la prima dose» Meno del 6% della popolazione siriana ha completato il ciclo vaccinale e solo il 10% ha ricevuto la prima dose: a riferirlo oggi l’Ufficio Onu per il coordinamento umanitario (Ocha) che pubblica dati provenienti dalle aree sotto controllo governativo, russo e iraniano. Nelle zone del nord-ovest, sotto controllo e influenza turca, 287mila persone hanno ricevuto la prima dose (circa il 7%), mentre solo 146.500 hanno completato il ciclo vaccinale. L’Onu afferma che nella Siria nord-occidentale risiedono 4 milioni e 400mila persone con urgenti bisogni umanitari. Due settimane fa il governo italiano ha annunciato di aver donato alla Siria circa 4 milioni di dosi Johnson & Johnson, attraverso la piattaforma Covax. Ore 15.33 – Bassetti: «Chi è guarito deve comunque vaccinarsi e chi non ha avuto la malattia deve immunizzarsi» «Ci sono dei dati che ci dicono che la malattia sommata alla vaccinazione ha una grado di risposta immunitaria, persino più forte rispetto a quello che uno può avere solo con il vaccino. Essere vaccinato e guarito è un’ottima combinazione, ma anche chi ha fatto solo i vaccini è coperto. Non facciamo gare, entrambe sono ottime combinazioni contro la malattia grave. Chi è guarito deve comunque vaccinarsi e chi non ha avuto la malattia deve immunizzarsi. Ecco, diciamo che chi oggi ha fatto il Covid e pensa di non vaccinarsi commette un grande errore, la vaccinazione sulla guarigione aumenta la protezione». Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, in vista della terza dose per chi ha contratto la malattia, chiarisce se sono più protetti i vaccinati o chi è stato infettato ed è guarito. Ore 14.47 – Baglioni positivo al Covid, posticipate 5 date del tour Claudio Baglioni è stato costretto a posticipare cinque date del tour, in programma tra oggi e il 20 febbraio, a causa di una laringite, probabilmente causatagli dal Covid. L’artista, dopo l’iniziale diagnosi di laringite, si è sottoposto al test per il Covid risultando positivo. I concerti che verranno riprogrammati al più presto avrebbero dovuto tenersi al Teatro Regio di Torino (14 febbraio), Palais di Saint Vincent (15 febbraio), al Teatro Alfieri di Asti (17 febbraio), al Teatro Ponchielli di Cremona (18 febbraio) e al Teatro Malibran di Venezia (20 febbraio). Ore 14.01 – In Svezia quarta dose raccomandata per over 80 Le autorità sanitarie svedesi raccomandano la quarta dose di un vaccino anti-Covid per tutte le persone dagli 80 anni in su, per le persone ricoverate in case di cura e per chi riceve assistenza domiciliare a prescindere dall’età. Secondo le indicazioni, riporta il Guardian, la quarta dose deve essere somministrata passati almeno 4 mesi dalla precedente dose di richiamo. Ore 13.45 – Fontana: «Moderatamente tranquilli, già da una settimana in Lombardia i parametri sono da zona bianca» «Già da due settimane abbiamo una tendenza positiva, ma dobbiamo stare attenti comunque: non bisogna pensare che la situazione sia finita, però dobbiamo anche essere moderatamente tranquilli e convinti che si stia andando verso la direzione giusta, grazie alle vaccinazioni e all’impegno messo da tutti i cittadini». Così il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, parlando della situazione pandemica nella regione, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Vita-Salute San Raffaele. A livello di parametri – ha osservato – «è già una settimana che siamo in zona bianca, nel senso che siamo scesi sotto il 10% dell’occupazione delle rianimazioni, ma le differenze (con la zona gialla, ndr) sono talmente tanto limitate che non ci si accorge degli eventuali passaggi». Ore 13.40 – Green pass: Sileri, prematuro eliminarlo, sì rimodulazione «Io credo sia prematuro oggi parlare di eliminazione del super Green pass, ma una rimodulazione può essere necessaria». Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico Vita-Salute del San Raffaele a Milano. Ore 13.14 – Gb, dopo il principe Carlo anche Camilla è positiva La duchessa di Cornovaglia, Camilla, mogie del principe ereditario Carlo, è risultata positiva al Covid-19 ed è in isolamento. La notizia arriva dopo che il principe Carlo è anche lui risultato positivo, giovedì scorso, per la seconda volta. Sia Carlo che Camilla hanno concluso il ciclo vaccinale. Ore 13.09 – Il virologo Pregliasco: «L’obbligo vaccinale per i lavoratori over 50 è una scelta politica» «L’obbligo è un elemento che vuole garantire, seppure in una fase di relativa tranquillizzazione» dei contagi «una base vaccinale al maggior numero di persone possibile. Il razionale dell’insistenza della vaccinazione a mio avviso c’è come necessità», ma imporla per poter lavorare «è una scelta della politica», gli strumenti per raggiungere l’obiettivo «sono scelte politiche». Così all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, alla vigilia dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green pass rafforzato per i lavoratori over 50, che avrà come effetto la sospensione dal lavoro di 500mila persone non immunizzate. «La prospettiva è che questo virus resterà tra noi e quest’inverno — prevede l’esperto — dopo un’estate tranquilla ci sarà un’altra ondata, magari non rilevante. Per questo è importante arrivare alla prossima stagione con il maggior numero di persone protette. Anche la strategia vaccinale cambierà — ha concluso —. Una quarta-quinta dose per tutti è impossibile». Ore 11.11 – Agenas, occupazione reparti stabile ma cresce in 8 regioni Resta ferma al 25%, in Italia, l’occupazione dei reparti di area medica da parte di pazienti con Covid-19 ma, in 24 ore, la percentuale cresce in 8 regioni e province autonome: Basilicata (al 27%), Campania (28%), Friuli-Venezia Giulia (31%), Molise (24%), PA Bolzano (23%), PA Trento (25%), Umbria (30%). Cala in 5: Calabria (31%), Liguria (31%), Lombardia (18%), Puglia (25%), Toscana (22%). Questi i dati dell’Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati al 13 febbraio. È stabile in Abruzzo (36%), Lazio (30%), Emilia-Romagna (23%), Marche (29%), Piemonte (24%), Sardegna ( 26%), Sicilia (34%), Valle d’Aosta (25%), Veneto (17%). Ore 10.57 – L’Austria dice addio alle mascherine in aula L’Austria dice addio alla mascherina in classe, ma solo per gli alunni (e non per gli insegnanti). Dal 21 febbraio gli alunni non dovranno più indossarla durante le lezioni. Chi si sposta all’interno della scuola dovrà comunque portarla. Tornano, infine, le manifestazioni scolastiche e la settimana bianca, come annunciato il ministro all’istruzione Martin Polaschek ai microfoni di Orf: «Serve buonsenso, se l’andamento della pandemia lo permetterà ci saranno ulteriori allentamenti». Ore 10.49 – La Germania il 20 marzo revocherà maggior parte restrizioni Il governo tedesco revocherà il 20 marzo gran parte delle restrizioni, alla luce del calo dei contagi. È quanto emerge da una bozza del provvedimento anticipata dalla France Presse. «Le restrizioni generali sulla vita sociale, culturale ed economica dovrebbero essere gradualmente revocate dall’inizio della prossima primavera», si legge nel testo, che dovrà essere approvato mercoledì. Ore 8.41 – Salvini, il 31 marzo via tutte le restrizioni «Spero che a coloro che sono guariti vengono tolti i divieti», ha detto Matteo Salvini a Rtl 102.5. «Con il 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza, si torni alla normalità e si tolgano tutte le restrizioni», afferma il leader della Lega Ore 7 – IL PUNTO SULLE VACCINAZIONI Sono 132.099.697 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate in Italia, il 99,1% del totale di quelle consegnate pari finora a 133.298.075. È quanto emerge dal report del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato alle 6.25 di questa mattina. In particolare, sono state somministrate 36.180.861 dosi addizionali/richiamo («booster») all’85,09% della popolazione over 12 potenzialmente destinataria di queste somministrazioni che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno quattro mesi. 14 febbraio 2022 (modifica il 14 febbraio 2022 | 19:06) © RIPRODUZIONE RISERVATA, Photo Credit: , , www.corriere.it, %%item_url %%, Salute, Salute, Salute, Leggi di più, , https://images2.corriereobjects.it/methode_image/socialshare/2022/02/14/939aaa52-8d6d-11ec-a91e-e98defcaa657.jpg, Corriere.it – Homepage, Corriere.it – Notizie e approfondimenti di cronaca, politica, economia e sport con foto, immagini e video di Corriere TV. Meteo, salute, guide viaggi, Musica e giochi online , https://www.corriere.it/rss/images/logo_corriere.gif, http://xml2.corriereobjects.it/rss/homepage.xml, Redazione Online
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di Redazione Online Gli aggiornamenti sulla pandemia da coronavirus di lunedì 14 febbraio In arrivo un vaccino potente contro tutte le varianti del Covid: buoni i risultati di uno studio … Leggi di più
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