Candidature Pd, è bagarre: Letta  
	a  Roma aspetta la lista, gli uscenti  
	in pole position

Candidature Pd, è bagarre: Letta a Roma aspetta la lista, gli uscenti in pole position

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politica Mezzogiorno, 4 agosto 2022 – 10:28 Con gli alleati centristi si discute anche dei collegi uninominali di Rosanna Lampugnani È un po’ come la tela di Penelope la costruenda coalizione di centrosinistra. Siglato l’accordo tra Pd e Azione con +Europa, è tornato in alto mare quello con Sinistra italiana di Nicola Fratoianni e i Verdi di Angelo Bonelli, che si sono detti «a disagio» dopo le dichiarazioni di Enrico Letta, Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova. «Ma quale disagio? Non gli è bastata la proposta di Letta di candidare i due leader nella lista del partito in collegi proporzionali sicuri — commenta un democratico pugliese — e vorrebbero altri posti». In ogni caso questa frenata si ripercuote anche sui territori dove non si può chiudere la griglia delle candidature democratiche da inviare a Roma. La segreteria nazionale l’aspettava per martedì, forse sarà pronta per il 9, giorno in cui dovrebbe essere convocata la direzione nazionale per mettere il sigillo sulle liste. Per la verità Ubaldo Pagano, deputato uscente e ricandidato sicuro, non ha notizia di questa riunione, ma ammette: «Fino a quando non si ha il quadro completo della situazione, il puzzle non potrà essere completato». Quindi: «È vero che a destra sono più avanti nella composizione delle liste, ma perché lì decidono in tre, vige un sistema autocratico. Fino a martedì non avevamo una coalizione, oggi con noi sono Calenda e Della Vedova, ma dobbiamo aspettare le decisioni di Fratoianni e Bonelli». La situazione non è semplice, perché sono tanti gli elementi da tener presenti. Intanto la ripartizione dei collegi, che vanno divisi tra i sicuri, i contendibili e quelli considerati persi. Per ognuno di questi gruppi l’accordo tra Pd, Azione e +Europa prevede che al partito maggiore vada il 70% dei collegi uninominali, il 30% ai partiti minori. Quindi non è detto che in Puglia dei 15 collegi uninominali — 10 della Camera e 5 del Senato — 5 vadano ad Azione e +Europa, si deciderà a Roma in base al «valore» del collegio. Inoltre, ribaltando il ragionamento che fa il centrodestra che conta di fare cappotto, il Pd è consapevole che la situazione per il centrosinistra è difficile. «La simulazione – spiega Fabiano Amati – su base statistica vede il vantaggio del centrodestra, ma ricordo un dato importante: i sondaggi alla base di tutti ragionamenti sono stati fatti prima dell’accordo con Calenda, il cui consenso è lusinghiero, anzi in crescita». Per questo il consigliere regionale parla di situazione «fluida» e preferisce non sbilanciarsi. Certo è che ad oggi nessuno sgomita per candidarsi nei collegi uninominali, preferendo la posizione più sicura della quota proporzionale, cui ambiscono in tanti. I parlamentari uscenti di fresca elezione, cioè Pagano, il segretario regionale Marco Lacarra e Assuntela Messina, quindi Dario Stefano, Francesco Boccia e anche Michele Bordo, deputato da 16 anni. A questi nomi – cui andrebbero i seggi che il Pd pensa di poter conquistare – si deve aggiungere quello della presidente dell’assemblea regionale, Loredana Capone, la quale, nonostante sia nelle istituzioni dal 1995 — Comune e Provincia di Lecce prima, dal 2009 in Regione — vorrebbe proseguire la carriera in Parlamento. «I posti sono pochi, non si può accontentare tutti», osservano gli altri democratici, cui si è rivolta anche la lista dei Socialisti che parteciperà alla coalizione di centrosinistra con l’obiettivo di lottare «le vecchie e nuove povertà». Il Pd non dimentica, anche, di dover accontentare i cosiddetti «civici» che hanno contribuito all’elezione di Emiliano con circa 200mila voti. Dunque, si ammette nelle fila del Pd, prevedibilmente nei collegi uninominali sarà candidato qualche nome di bandiera, mentre per la lista proporzionale si sgomiterà e voleranno stracci. Conclude Amati: «Se ci fossero le preferenze i cittadini potrebbero scegliere direttamente e si eviterebbe qualsiasi furbizia». La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 4 agosto 2022 | 10:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-08-04 08:29:00, Con gli alleati centristi si discute anche dei collegi uninominali,

Pietro Guerra

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