by di Maria Giovanna Faiella
Queste condizioni riguardano il 12% della popolazione. La campagna di FAIS Siamo un’opera d’arte per sfatare i pregiudizi: anche con un presidio non si perde l’identit
Dalla Nascita di Venere (di Botticelli) a Perseo con la testa di Medusa (Cellini), dalla Tentazione di Adamo ed Eva (Masolino da Panicale) ad Amore e Psiche (Canova), dal Discobolo (di Mirone) alla Venere di Urbino (di Tiziano): sei capolavori artistici, grazie alla tecnica della visual art, “vestono” dispositivi medici, quali sacche, cateteri o pannoloni, gli stessi che indossano le persone con stomia o incontinenza. La campagna di comunicazione sociale Siamo un’opera d’arte, promossa dalla Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati (FAIS odv), mira ad accendere i riflettori, anche provocatoriamente, su condizioni che riguardano circa il 12% della popolazione ma spesso generano ancora pregiudizi e imbarazzo.
Sfatare i tab
Nel nostro Paese si stima che siano oltre 7 milioni gli italiani che soffrono di incontinenza urinaria o fecale , condizioni cliniche in grado di compromettere pesantemente la qualit di vita di chi ne affetto. Sono pi di 75 mila le persone con stomia, cio che hanno subito un intervento chirurgico a causa di gravi patologie come il tumore del colon retto o di malformazioni, cui si aggiungono circa 18 mila nuovi pazienti ogni anno.
Si tratta di interventi chirurgici che possono sconvolgere la vita di una persona e la percezione che ha di se stessa – spiega il presidente di Fais, Pier Raffaele Spena –. Da qui il messaggio forte e chiaro: come un capolavoro d’arte resta tale anche se il protagonista “vestito” con un dispositivo medico, anche l’identit della persona non viene scalfita se si utilizza una sacca da stomia, un catetere, un pannolone o un altro presidio.
Attraverso l’arte s’intende poi sensibilizzare cittadini e istituzioni sui bisogni dei pazienti con incontinenza e stomia, ma anche sfatare i troppi tab che ancora esistono, a volte dovuti anche a scarsa informazione.
Mostre e asta
Grazie alla tecnologia 3D, stata allestita una mostra virtuale delle opere, utilizzate su concessione del Ministero della Cultura, della Direzione centrale degli affari dei culti e per l’amministrazione del Fondo edifici di culto del Ministero, del Ministero dell’Interno – Fondo edifici di culto, del Museo Louvre tramite RMN-Grand Palais /Dist. Foto SCALA, Firenze. Oltre a essere visibili in modo virtuale, spiega Pier Raffaele Spena, le opere – rielaborate con la tecnica della visual art da Pascal Miglionico – saranno stampate su tela ed esposte fisicamente in alcuni musei: il 28 giugno a Napoli, il 7 ottobre a Firenze, il 3 dicembre a Milano. Saranno poi messe all’asta per finanziare progetti di supporto psicologico-motivazionale riservati a persone con stomia e/o incontinenti conclude il presidente Fais.
31 gennaio 2023 (modifica il 31 gennaio 2023 | 13:00)
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