Riceviamo e pubblichiamo: “Preliminarmente l’ANCADIC dà atto del tempestivo intervento dei Carabinieri di Melito di Porto Salvo (RC) e del medico di Guardia medica – servizio di continuità assistenziale – di Motta San Giovanni a seguito di un malessere occorso ad un ragazzo lo scorso 5 gennaio nella piazza stazione ferroviaria di Lazzaro. Invero, intorno alle ore 20,00 dello scorso 5 gennaio un ragazzo colto da malore è rimasto disteso per oltre un’ora sul marciapiede della piazza stazione ferroviaria di Lazzaro alla presenza di alcuni cittadini che si sono immediatamente attivati a richiedere i soccorsi. Purtroppo da quanto si è saputo nella mattinata odierna dobbiamo registrare il ritardo di circa un’ora e mezza dell’ambulanza del 118, sicuramente impegnata in altra emergenza. E’ superfluo sottolineare che l’arrivo dell’ambulanza in ritardo può essere fatale. SlideSlide Con la presente l’ANCADIC vuole soltanto chiedere alle Istituzioni competenti di voler valutare la necessità e l’urgenza di incrementare il Servizio del 118, ovvero l’aumento del numero di ambulanze del 118, secondo autonome valutazioni, ovviamente con medico e infermiere a bordo, anche in considerazione del vasto comprensorio cui si è chiamati ad intervenire. In merito l’ANCADIC, che già negli anni addietro aveva sollevato tale necessità, ha nuovamente interessato il Presidente della Giunta Regionale, l’ASP di Reggio Calabria e S.E. il Prefetto della Provincia di Reggio Calabria. Resta da sottolineare l’importante intervento del medico di guardia che ha prestato le prime cure al ragazzo in attesa dell’arrivo dell’ambulanza”. Vincenzo CREA Referente unico dell’ANCADIC e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”