Il Consiglio dei ministri ha approvato una norma sulla trasparenza dei prezzi del carburante ai distributori, una misura a vantaggio dei consumatori per tenere a bada i prezzi di carburanti benzina e gasolio. Lo riferiscono fonti di governo. Con la norma approvata dal Cdm – che introduce un nuovo regime di trasparenza per la vendita dei carburanti attraverso l’individuazione di un prezzo medio nazionale da esporre ai distributori (in questo modo, il consumatore vedrà la differenza tra il prezzo medio e quello adottato dal singolo benzinaio. E verrebbe frenata la presunta dinamica speculativa che l’esecutivo ritiene essere alla base dell’aumento dei prezzi). Viene definito anche un impianto sanzionatorio per i trasgressori, si apprende al termine del Consiglio dei ministri. Il Cdm ha approvato inoltre un decreto che rinnova per primo trimestre 23 buoni benzina per un valore massimo di 200 euro per lavoratore dipendente. A proporre la proroga, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti secondo quanto si apprende al termine del Consiglio dei ministri. Oggi il premier Giorgia Meloni ha incontrato a Palazzo Chigi il comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per fare il punto e valutare azioni di contrasto alle speculazioni sui prezzi dei carburanti. SlideSlide Il presidente dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, ha scritto dal canto suo a Zafarana, chiedendo la collaborazione del Corpo al fine di acquisire la documentazione inerente ai recenti controlli effettuati sui prezzi dei carburanti, con particolare riferimento alle violazioni accertate come comunicato in una nota dall’Antitrust in una nota.