Carlos Tevez si ritira: «È morto papà, non ho più stimoli e voglio godermi la vita»

Carlos Tevez si ritira: «È morto papà, non ho più stimoli e voglio godermi la vita»

Spread the love

di Salvatore Riggio

Uno dei più forti attaccanti argentini ufficializza l’addio al calgio giocato: «Ma diventerò allenatore». La Juventus lo soffiò al Milan e vinse due scudetti e una Coppa Italia

Carlos Tevez, l’Apache, si ritira. Dice addio al calcio uno dei più grandi attaccanti argentini degli ultimi decenni. Lo fa a 13 mesi dalla sua ultima partita ufficiale con la maglia del Boca Juniors, a un anno esatto da quando disse di voler smettere per stare vicino alla madre. «Non giocherò più perché ho perso il mio più grande tifoso e con lui tutti gli stimoli per continuare», le sue parole in un’intervista rilasciata ad «America TV», facendo riferimento alla perdita del padre adottivo.

E ancora: «Adesso voglio solo godermi la vita, la mia famiglia e pensare ai miei affari. Sento di aver dato tutto quello che avevo da giocatore e per questo oggi sono più che sereno. Mi hanno fatto molte proposte ma credo che sia davvero arrivato il momento di smettere».

Tevez, che il 5 febbraio scorso ha compiuto 38 anni, dopo le esperienze nel calcio europeo con Manchester United, Manchester City e Juventus (dal 2013 al 2015 vincendo due scudetti e una Coppa Italia), nel 2015 aveva deciso di tornare in Argentina, al suo Boca Juniors, e, tranne che per una parentesi in Cina nel 2017, è stato lì per sei anni. Vincendo ancora tre campionati, una Coppa e una Supercoppa.

«Nel 2021 mi sono detto che non avrei più giocato. Così ho chiamato il mio agente e gliel’ho comunicato, poi ho chiamato Riquelme, vicepresidente del Boca Juniors, e gli ho chiesto di organizzare la conferenza stampa». Però, il futuro di Tevez sarà sempre nel calcio: «Diventerò un allenatore. Sto lavorando con Carlos Retegui (ex giocatore di hockey su prato argentino, ndc) e sono molto carico. Penso di poter dare ai ragazzi strumenti utili per crescere dentro e fuori dal campo, deve essere qualcosa di completo».

Cala il sipario su un calciatore in grado di giocare in ogni zona del reparto offensivo, dotato di dribbling e senso del gol. Un giocatore che ha sempre saputo vivere con grande passione ogni sua avventura calcistica. Un legame, quello con il Boca Juniors, indelebile.

Se lo ricorda benissimo la Juventus, che nel 2015 dovette accettare la sua idea di tornare in patria. Sfiorò il Milan nel 2012, quando sembrava che Pato dovesse andare al Psg. Invece, le cose non andarono come auspicava in quel tempo Adriano Galliani, a.d. dei rossoneri. Così Tevez non sbarcò a Milan, la Juventus vinse il suo primo dei nove scudetti di fila e l’anno dopo l’Apache si vestì di bianconero. Un rimpianto per il Diavolo. Oggi, sabato 4 giugno, l’annuncio ufficiale. Cala il sipario sul Tevez giocatore. Che adesso inizierà una nuova avventura. E chissà che un giorno il suo amore per il Boca Juniors non possa essere vissuto in panchina nelle vesti di allenatore.

4 giugno 2022 (modifica il 4 giugno 2022 | 13:25)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-06-04 11:27:00, Uno dei più forti attaccanti argentini ufficializza l’addio al calgio giocato: «Ma diventerò allenatore». La Juventus lo soffiò al Milan e vinse due scudetti e una Coppa Italia, Salvatore Riggio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.