Appropriarsi di un repertorio di diverse risorse culturali è requisito fondamentale per uno studente per poter iniziare ad esercitare una cittadinanza attiva.
Questa unità di apprendimento guida alla scoperta delle tipiche corporazioni carnevalesche tedesche attraverso immagini e video. Nei sei giorni che precedono il mercoledì delle ceneri le corporazioni si dedicano alla preparazione dei festeggiamenti. Gli studenti scopriranno che i carnevali famosi in Germania sono quello svevo-alemanno, quello della Renania e quello di Monaco.
Le attività laboratoriali avranno come punto di partenza un lavoro sulle maschere provenienti da diverse parti del mondo. L’analisi delle caratteristiche del personaggio porterà alla compilazione di una tabella con nome, provenienza, aspetto fisico, ecc. La schematizzazione costituirà solo il punto di partenza per la stesura di un testo che presenti il personaggio agli altri gruppi.
Il percorso si conclude con il medesimo lavoro condotto anche su una maschera italiana. Da un punto di vista lessicale i campi semantici toccati sono diversi e tutti di rilievo per effettuare una buona revisione in una classe terza: abbigliamento, aggettivi per descrivere la personalità, aspetto fisico, colori e forme per la descrizione della maschera.
Unità di apprendimento, compito unitario
Partendo dallo studio di maschere di Carnevale da tutto il mondo, preparare una presentazione delle stesse.
Unità di apprendimento, competenze
– Progettare
– Collaborare e partecipare
– Acquisire ed interpretare l’informazione
Obiettivi di apprendimento dell’unità di apprendimento
Obiettivi formativi dell’unità di apprendimento
L’alunno:
Fase 1. Scoperta di 4 maschere dal mondo e una dall’Italia.
Attività 1. Presentazione delle tradizioni carnevalesche tedesche.
All’inizio di questa fase 1 l’insegnante descrive alla classe le caratteristiche principali del Carnevale in Germania, accompagnando la propria spiegazione con immagini e video facilmente reperibili sul web. Le informazioni possono essere tranquillamente veicolate in lingua madre, poiché l’obiettivo principale qui non è linguistico, bensì contenutistico.
In Germania il Carnevale è molto sentito. Ci sono corporazioni carnevalesche dette Narrenzünfte che si dedicano alla preparazione dei festeggiamenti. Questi si concentrano nei sei giorni che precedono il mercoledì delle ceneri e sono noti come Tolle Tage, giornate pazze. Ci sono tre Carnevali famosi: quello svevo-alemanno, chiamato Fastnet, caratteristico della regione di sud-ovest intorno alla Foresta Nera; quello della Renania, chiamato Karneval, festeggiato nelle città di Bonn, Mainz (Magonza), Köln (Colonia) e Düsseldorf; quello di Monaco, chiamato Fasching. Il Carnevale svevo-alemanno si distingue dagli altri due per le esibizioni di maschere grottesche raffiguranti streghe, demoni e stregoni e per i falò notturni che nella tradizione medievale dovevano scacciare gli spiriti maligni.
Il Carnevale renano ha un carattere popolare, le maschere sono semplici, ma molto colorate. Due sono le tradizioni più folcloristiche: il Büttenrede (discorso della botte) e l’Altweiberfastnacht (carnevale delle zitelle). Il discorso della botte, chiamato così perché viene declamato stando seduti su una botte, deve essere divertente, canzonatorio, ma anche critico nei confronti delle autorità. L’Altweiberfastnacht è chiamato così perché il giovedì grasso è dedicato alle donne, le quali hanno piena libertà, occupano il municipio e per un giorno il sindaco si dimette. Si aggirano per la città in gruppo armate di forbici con le quali tagliano le cravatte agli uomini.
In allegato 1 è riportato un passo preso da Wikipedia. Lo si può semplicemente leggere in classe e spiegarlo, oppure può essere usato come brano di comprensione con domande scritte o orali, eventualmente aggiungendo un piccolo glossario.
Attività 2. Ricerca su internet. Reperimento informazioni. Lavoro a gruppi.
La classe viene divisa in quattro gruppi. Ad ogni gruppo l’insegnante assegna il nome di un diverso personaggio carnevalesco, le quattro maschere provengono da altrettanti paesi stranieri. Compito dei ragazzi sarà di operare una piccola ricerca su internet per reperire alcune informazioni chiave ed una immagine della loro maschera. Infine dovranno compilare in maniera schematica ed in formato digitale una griglia tecnica precedentemente fornita dall’ insegnante costituita da voci quali il nome del personaggio, la provenienza, l’aspetto fisico, il costume, la personalità, il significato. L’insegnante può decidere di fornire una scheda con un piccolo vocabolario di termini ed espressioni utili. Qui sotto viene dato un esempio della griglia e quattro possibili maschere che l’insegnante può scegliere di assegnare ai gruppi. (Allegato 2)
Attività 3. Socializzazione della maschera alla classe. Mediante LIM la scheda compilata, completa di immagine della propria maschera, viene presentata alla classe. Questa operazione serve all’insegnante per verificare la chiarezza e completezza dei dati raccolti e la correttezza grammaticale e lessicale del contenuto. E’ presumibile, infatti, che i ragazzi si siano serviti soprattutto di siti in lingua italiana o inglese, ed abbiano poi cercato di tradurre i termini chiave in tedesco. Alla classe questa attività serve per paragonare il lavoro del proprio gruppo a quello degli altri e, eventualmente, modificare, ampliare, aggiungere informazioni.
Fase 2. Organizzazione ed elaborazione di una presentazione di slide. Sempre collaborando nel medesimo gruppo, i ragazzi dovranno preparare una presentazione della maschera loro assegnata. I dati precedentemente raccolti in tabella vengono ora rielaborati sotto forma di breve testo. Si può consigliare agli alunni di trattare le voci della griglia su slide diverse per non creare confusione nel lettore. Questo lavoro può essere mostrato anche alle classi parallele che, potrebbero essere state coinvolte nel progetto. Durante questa fase e la precedente l’insegnante è ovviamente a disposizione quale consulente tecnico, grafico e linguistico.
Fase 3. A questo punto i ragazzi, divisi in nuovi gruppi, per non schiacciare la loro spinta motivazionale, scelgono una maschera italiana e ne realizzano una presentazione per la classe.
Verifica. L’insegnante prepara una griglia simile a quella descritta nella fase 1 per una maschera nuova. Ogni alunno dovrà rielaborare un testo descrittivo partendo dai dati ivi contenuti. Qui di seguito si riporta una proposta (Allegato 3)
Valutazione.Il livello di eccellenza è raggiunto se le produzioni soddisfano totalmente i criteri di correttezza grammaticale e lessicale. Il livello di accettabilità è raggiunto se il testo presenta errori formali, che non ne impediscono, comunque, la comprensione.
Monitoraggio. L’insegnante imposta tutto il lavoro di questa unità principalmente a piccolo gruppo; mentre i gruppi lavorano, l’insegnante passa di gruppo in gruppo per incoraggiare, guidare e aiutare. Il monitoraggio è praticamente basato sull’interazione tra i vari membri all’interno di un gruppo.
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