Mentre cresce la polemica sul caro affitti, Palazzo Chigi sblocca i 660 milioni previsti dal 2022 per gli alloggi universitari.
Il Consiglio dei ministri ha infatti autorizzato la presentazione di un emendamento per “confermare l’immediata operatività delle misure che destinano 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore”. L’emendamento arriva dopo una “interlocuzione con la Commissione europea che ha consentito di escludere la natura di aiuti di Stato” di questi interventi.
Il primo emendamento riguarda le misure di incentivazione al cosiddetto housing universitario introdotte dall’articolo 25 del decreto – legge n. 144 del 2022 ed è “finalizzato ad allineare il testo normativo agli esiti delle interlocuzioni con la Commissione europea, che hanno consentito di escluderne la natura di aiuto di Stato. L’emendamento conferma, anche a livello legislativo, l`immediata operatività delle citate misure che destinano 660 milioni di euro all’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore”.
Interviene anche la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini: “Abbiamo chiesto un censimento degli immobili inutilizzati affinché vengano messi a disposizione per gli studenti”, ha detto a Radio 24, la quale ha anche spiegato: “C’è un problema nel trovare immobili disponibili in provincia”. “Ho chiesto la collaborazione a partire dal demanio, i Comuni e i sindaci delle aree metropolitane – ha aggiunto Bernini -. Noi siamo arrivati qualche mese fa e abbiamo già messo sul tavolo 400 milioni sugli alloggi per gli studenti e 500 milioni per le borse di studio: è quasi un miliardo sulla legge di bilancio. Poi passeremo anche ai fondi del Pnrr. Garantiamo al momento per l’assegnazione di ulteriori 7.500 posti letto. Abbiamo 40mila posti letto. Questo è già velocizzare, ma vogliamo andare avanti su questo”.
“Gli studenti politicizzati di sinistra, che negli ultimi giorni hanno piazzato le tende davanti agli atenei, possono tornare a casa. Il Governo ha appena sbloccato 660 milioni per gli alloggi universitari. È arrivato ieri sera l’ok definitivo della Commissione Europea per l’utilizzo di questi fondi e nemmeno 24 ore dopo il consiglio dei ministri li ha inseriti in un decreto. Pd, M5S e sindaci di sinistra se ne facciano una ragione. Possono andare a salutare nelle tende le aspiranti sardine, mentre noi agiamo con fatti concreti e immediati. Abbiamo attuato in 6 mesi quello che la sinistra non ha fatto negli ultimi 12 anni, su 15 nei quali ha governato”. Lo dichiara il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati. “Il problema degli affitti, però, non riguarda solo gli studenti. Per questo il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sta pensando a un nuovo piano casa con edilizia convenzionata, proprio per venire incontro alle famiglie che più hanno bisogno, partendo da una riflessione legata al patrimonio immobiliare dello Stato. Con la Lega si passa dalle parole ai fatti, con Pd e M5S si passa dalle sardine alle tendine”, conclude Sasso.
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