Caro bollette a Roma, Lucarelli: «Contro gli aumenti per le pmi pensiamo pure a sconti sulla Tari»

Caro bollette a Roma, Lucarelli: «Contro gli aumenti per le pmi pensiamo pure a sconti sulla Tari»

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di Maria Egizia Fiaschetti

L’assessora al Commercio sta valutando assieme alla collega al Bilancio Scozzese l’ipotesi di tagli o esenzioni per la tariffa di occupazione di suolo pubblico e la tassa sui rifiuti: «Anche le piccole e medie imprese consumano molta energia, vanno aiutate»

Cerca soluzioni per aiutare le piccole e medie imprese Monica Lucarelli, responsabile delle Attività produttive, che malgrado non rientrino tra le aziende energivore sono in forte difficoltà per il caro energia e l’aumento del costo delle materie prime.

Assessora Lucarelli, come si può sostenere il tessuto produttivo della città, colpito dai rincari e dagli effetti dell’inflazione sul potere di acquisto delle famiglie?

«Ieri (martedì, ndr) ho incontrato le principali associazioni di categoria per capire la situazione reale a Roma, nei settori maggiormente colpiti e in quelli che potrebbero non essere presi in considerazione dal governo. Solo la panificazione, che in città conta oltre 2 mila esercizi e consuma molta energia con i forni, sta registrando un impatto sul prodotto del 30 per cento. Le imprese, molte a conduzione familiare e con un manodopera pagata meno di quella industriale, stanno provando a non aumentare i prezzi ma il ricarico è troppo basso».

Quali sono le sue proposte?

«Stiamo ragionando sulla tariffa per l’occupazione di suolo pubblico e la Tari, su sconti e possibili esenzioni: farò una valutazione con la collega del Bilancio (l’assessora Silvia Scozzese, ndr). Nel frattempo chiederemo un incontro ad Acea per capire se, come ha fatto la milanese A2A, si possano bloccare le tariffe dei contratti energetici nei prossimi mesi per non far ricadere le conseguenze dei rincari sui settori più esposti».

Quali sono i settori più a rischio?

«Le tintolavanderie, che sono più di mille, consumano molta energia. Vale lo stesso per il comparto agricolo, dove si utilizzano le pompe di irrigazione. Roma è la città agricola più grande d’Europa e teniamo molto a salvaguardare questo settore. Comprendo la necessità di evitare lo scostamento di bilancio ma invito il governo a tenere in considerazione le realtà piccole e medie che, pur non rientrando nel parametro oggettivo sopra il 16 kilowatt e mezzo (quello indicato per il credito d’imposta, ndr), fanno del consumo energetico la base della loro attività».

Nella Capitale l’accensione dei riscaldamenti è stata posticipata di due settimane, all’8 novembre, mentre si stanno valutando di ridurre l’illuminazione pubblica e dei monumenti: cosa ne pensa?

«Non condivido l’ipotesi di ridurre l’illuminazione della città e spingerò affinché non accada. I quartieri spenti, soprattutto nelle periferie, sono un problema di sicurezza. Penso alle tentate violenze, agli abusi… Si possono abbassare i termosifoni di un grado e limitare l’uso dell’aria condizionata, ma l’illuminazione pubblica è l’ultima sulla quale interverrei».

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8 settembre 2022 (modifica il 8 settembre 2022 | 07:22)

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, 2022-09-08 05:27:00, L’assessora al Commercio sta valutando assieme alla collega al Bilancio Scozzese l’ipotesi di tagli o esenzioni per la tariffa di occupazione di suolo pubblico e la tassa sui rifiuti: «Anche le piccole e medie imprese consumano molta energia, vanno aiutate», Maria Egizia Fiaschetti

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