Novità in vista per il bonus 500 euro: la carta del docente sarà disponibile anche per i supplenti annuali e per chi ha ottenuto una sentenza favorevole. Questo vuol dire che il bonus 500 euro quest’anno potrebbe essere utile a molti più insegnanti, compresi quelli che vogliono iscriversi al Tfa sostegno.
Senza dubbio la novità più importante riguarda il fatto che il bonus 500 euro è esteso ai docenti precari con contratto di supplenza annuale fino al 31 agosto. Fino ad oggi, come sappiamo, tale bonus è stato destinato solo agli insegnati di ruolo.
Nello specifico, il numero di insegnanti interessati è notevole, ovvero sono 67.497 docenti impiegati fino al 31 agosto.
Il restante numero di precari interessati al bonus docente 500 euro è quello relativo ai docenti di religione, che vengono conteggiati con 16.470 unità.
Aggiungendo il contingente dei docenti con contratto di supplenza annuale al 31/8 su posto vacante e disponibile, al numero di personale attualmente beneficiario della carta si giungerebbe ad una platea complessiva di 793.351 unità di personale beneficiario.
La spesa prevista per questa misura è di 10,9 milioni di euro nell’anno 2023, quindi i fondi sono solo per il 2023.
Il costo del provvedimento sarà di circa 42 milioni di euro, coperti da 10,9 milioni di euro di risparmi.
Docenti che hanno avuto sentenza favorevole di riconoscimento anni pre-ruolo
Fra le novità da ricordare in merito alla carta del docente c’è senza dubbio quella che riguarda gli insegnanti che hanno ottenuto una sentenza favorevole di riconoscimento degli anni pre-ruolo. Per questi docenti le cifre ottenute in seguito alla sentenza saranno disponibili per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024 o comunque per i due anni scolastici a partire da quello di accredito.
Si tratta per lo più di precari con contratto al 30 giugno che procedendo con un ricorso hanno poi ottenuto il riconoscimento delle annualità perdute di bonus 500 euro per la formazione.
Le indicazioni per richiedere le somme spettanti
Sul sito Carta del docente un avviso che spiega come fare per richiedere i soldi spettanti a seguito di sentenza favorevole del giudice.
Per eventuali richieste di riconoscimento del bonus Carta del Docente è necessario trasmettere copia della sentenza al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) all’indirizzo di posta certificata [email protected]
La richiesta dovrà riportare il codice fiscale del docente ricorrente e le annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo. Il Ministero, una volta esaminata la richiesta, la inoltrerà a Sogei che provvederà ad accreditare sul borsellino elettronico le annualità dovute al docente.
Bonus 500 euro ai docenti che vincono sentenza: dovrà essere speso entro due anni scolastici
Tfa sostegno VIII ciclo: si può usare il bonus 500 euro della carta docente
Tra le finalità del bonus 500 euro c’è anche quella di iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale.
Ciò vuol dire che chi volesse partecipare all’ottavo ciclo del corso di specializzazione sul sostegno può decidere di usare il bonus per pagare il Tfa sostegno.
A tal proposito, i docenti di ruolo possono spendere fino a due annualità (1000 euro) per il corso; i supplenti con contratto fino al 31 agosto potranno usufruire solo di 500 euro mentre chi ha ottenuto una sentenza favorevole di riconoscimento degli anni spettanti, in teoria, potrebbe anche riuscire ad avere una somma a disposizione piuttosto elevata relativa al risarcimento.
Entro il 31 agosto spendere il bonus del 2021/22
Ricordiamo che il bonus dell’anno scolastico 2021/22 rimane spendibile entro il 31 agosto 2023, in quanto la validità è di due anni scolastici.
Chi va in pensione deve spendere il bonus entro il 31 agosto
Tutti gli insegnanti che andranno in pensione dal primo settembre dovranno spendere il bonus carta docente 500 euro entro il 31 agosto, altrimenti perderanno le cifre.
A cosa serve la Carta del Docente
La carta può essere utilizzata per l’acquisto di:
- libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
hardware e software; - iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).
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