Casaleggio: il M5S è schizofrenico, ha imboccato la via del declino

Casaleggio: il M5S è schizofrenico, ha imboccato la via del declino

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di Redazione politicaIl figlio del fondatore: «Il Movimento dice una cosa ma ne fa un’altra. Mi dispiace non si voglia più partecipare alle elezioni Comunali Davide Casaleggio, il figlio del fondatore Gianroberto, torna ad attaccare il Movimento 5 Stelle da cui si è separato nei mesi scorsi. «Penso che sia un po’ schizofrenico quello che si sta facendo oggi nel M5s. Si dice una cosa e si fa il contrario spesso. Questa schizofrenia in politica non credo paghi. Infatti i sondaggi stanno crollando di giorno in giorno». Così il patron della piattaforma Rousseau a margine di un evento a Milano. «Il Movimento ha imboccato una via di declino che sta continuano a scendere» ha aggiunto. E anche l’alleanza con il centrosinistra «penso stia tramontando, infatti al governo c’è un campo larghissimo di presenze. Mi dispiace – ha concluso – che non si voglia più partecipare alle comunali. È la fase di declino di un progetto». Casaleggio dice la sua anche sul caso del senatore Vito Petrocelli, espulso dal Movimento per le sue posizioni «putiniane». «Il fatto di mettere all’angolo un senatore che vota contro l’invio delle armi quando pubblicamente si dice di non volerle inviare è un esempio di schizofrenia» il commento sulla decisione della Giunta del regolamento di palazzo Madama di sciogliere la commissione Esteri presieduta da Vito Petrocelli per costringerlo a lasciare l’incarico. «È stata bizzarra come gestione e tra l’altro non è stato espulso dal Movimento 5 stelle, ma solo dalla commissione». A chiudere il tema della guerra: «Le condizioni per costruire la pace non passano per l’invio di armi in un territorio di guerra, io personalmente sono sempre stato contrario a inviare armi in territori di guerra perché aiuta a creare una escalation militare e non della pace», ha aggiunto. A chi gli ha chiesto un commento su chi criticava la Casaleggio Associati sostenendo che favoriva la propaganda russa in Italia, ha risposto: «C’erano quelli che dicevano anche che ero un agente dei servizi russi e altri che dicevano dei servizi britannici, si dicono tante castronerie – ha concluso – . Bisogna andare sui fatti e i fatti dicono che il tema è molto più vasto di dire essere pro o contro una nazione. Fino a quando facciamo tifoserie da divano, non si va da nessuna parte ma dobbiamo entrare nel merito delle questioni». 11 maggio 2022 (modifica il 11 maggio 2022 | 13:30) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-11 11:23:00, Il figlio del fondatore: «Il Movimento dice una cosa ma ne fa un’altra. Mi dispiace non si voglia più partecipare alle elezioni Comunali, Redazione politica

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