La schiera degli sprovveduti preda di Fagnani

Gli ospiti che si offrono alle domande di Francesca Fagnani a Belve appartengono a due categorie: gli sprovveduti e i sicuri di s. Ma gli uni e gli altri escono sempre sconfitti, tanto da far pensare che il genere sia uno solo: quelli cui piace apparire a ogni costo (Rai2).

Anche a costo di venire sbranati. Vorrei iniziare subito dal caso pi clamoroso, quello di Rocco Casalino . Che un responsabile della comunicazione di un partito politico, il Movimento 5 Stelle ed ex portavoce del premier Conte, abbia fatto una figura cos barbina, la dice lunga sulla statura degli uomini che pretendono di governarci. vero che Fagnani molto brava e preparata nel porre le domande, vero che con un sorriso smagliate addenta l’interlocutore incalzandolo fino allo stremo, ed anche vero che sparare su Casalino un po’ ecc., ecc.

Tuttavia, l’interlocutore ha mostrato quella fragilit che si tramuta in arroganza nel momento in cui il debole presuntuoso occupa un posto di potere. Il problema di Casalino non quello di aver attribuito a Baudelaire la paternit di Madame Bovary (per quanto…) ma di non avere la statura per un ruolo cos delicato.

Era solo in astinenza da video? Temo di s. Carolina Crescentini (la mitica cagna maledetta di Boris) e Massimo Giletti si sono salvati perch hanno pi mestiere, perch sanno come uscire da situazioni imbarazzanti, ma hanno solo guadagnato un passaggio in pi in video.

Belve si attaglia perfettamente alla padrona di casa, alla sua capacit di colpire la preda (la pi bella recensione l’ha fatta Fiorello). Temo tuttavia che la prima serata, con la necessit di aggiungere il monologo di Michela Andreozzi o lo sketch di Ubaldo Pantani, abbia un po’ slabbrato il programma, gli abbia fatto perdere quella secchezza belluina che era anche il suo marchio inconfondibile.

1 marzo 2023 (modifica il 2 marzo 2023 | 07:21)

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