di Redazione PoliticaUna lettera con minacce di morte da parte degli anarchici stata recapitata al ministro degli Esteri: Il 41bis deve rimanere, questo sia chiaro. La condanna bipartisan Una lettera minatoria con minacce di morte al ministro Antonio Tajani stata recapitata alla Farnesina. Il ministero degli Esteri da giorni ha rafforzato i controlli di protezione a tutto di tutto il personale, con sorveglianza rafforzata dell’edificio e verifica della corrispondenza e di ogni materiale in entrata nella sede di Roma. Lo riferiscono fonti parlamentari aggiungendo che le stesse procedure di rafforzamento della protezione vengono adottate in tutte le rappresentanze nel mondo. Un segnale, che ha ricevuto la condanna unanime delle forze politiche, arrivato in una fase di recrudescenza degli atti di violenza e intimidazione compiuti dalla galassia anarchica in Italia e nelle sedi diplomatiche all’estero, in nome di Alfredo Cospito. Attacchi, fortunatamente finora senza vittime, che hanno comunque fatto scattare un rafforzamento delle misure di sicurezza in tutte le sedi di rappresentanza del mondo, incluso quelle attorno al ministero degli Esteri a Roma. arrivata questa lettera di minacce — dice il capo della Farnesina e vicepresidente di Forza Italia —, vedremo. Andiamo avanti. Non mi faccio intimidire. La diplomazia italiana nelle ultime settimane finita sotto l’attacco degli anarchici, che chiedono la liberazione del torinese 56enne sottoposto al 41bis. Il primo e pi eclatante ad Atene, lo scorso 2 dicembre, con l’auto della consigliera d’ambasciata Susanna Schlein data alle fiamme, senza conseguenze per la diplomatica ed i suoi familiari. Attacchi replicati a fine gennaio, quasi in contemporanea, con il rogo dell’auto di un diplomatico dell’ambasciata a Berlino e scritte vandaliche all’ingresso del consolato generale a Barcellona, con le eloquenti frasi Stato italiano assassino e Libertat Cospito. E poi una preoccupante successione di azioni analoghe commesse in altre sedi come La Paz, Lugano, Santiago del Cile, Buenos Aires, Basilea, Stoccarda, Porto Alegre, Madrid, nell’ambito di una campagna internazionale anarchica contro le istituzioni e contro i beni privati, ha spiegato Tajani. La violenza anarchica esplosa anche all’interno dei confini della penisola, con decine di attacchi, cortei, presidi, minacce a giornalisti, giudici ed altri esponenti del governo, come la premier Giorgia Meloni ed il ministro della Difesa Guido Crosetto. Per farvi fronte il governo ha adottato una strategia coordinata con un unico denominatore: di fronte alla violenza non si tratta. Lo stesso Tajani in serata ha ribadito che il regime del 41 bis deve rimanere, questo deve essere molto chiaro. Ennesima grave intimidazione rivolta ad un esponente delle istituzioni, ha sottolineato il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Individuare i responsabili, la richiesta del presidente della Camera Lorenzo Fontana. 7 febbraio 2023 (modifica il 7 febbraio 2023 | 21:40) © RIPRODUZIONE RISERVATA