Caso Cospito, Meloni: Italia sotto attacco. E chiede responsabilità anche a tutti (anche ai suoi)

Caso Cospito, Meloni: Italia sotto attacco. E chiede responsabilità anche a tutti (anche ai suoi)

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di Paola Di CaroL’invito della premier ad abbassare i toni: Italia sotto attacco, dobbiamo essere uniti Che sia uno dei passaggi pi delicati per il suo governo, Giorgia Meloni lo sa benissimo. Perch il caso Cospito — con il durissimo scontro tra il suo partito e tutta l’opposizione, le accuse incrociate, le rivelazioni del sottosegretario Delmastro e del coordinatore di FdI Donzelli di documenti non pubblici per attaccare il Pd — potrebbe avere conseguenze pi gravi di quelle di una normale polemica politica. Nei rapporti con l’opposizione, nel giudizio sull’operato del governo e soprattutto nell’immagine che la politica e lo Stato danno di s su un tema come la guardia alta contro terrorismo e mafia. Per questo da Berlino, dove in visita al cancelliere Scholz, la premier interviene e lancia un vero e proprio appello alla responsabilit. Rivolto a tutti, lo faccio a me stessa e trasversalmente: non dividiamoci su questo. Vorrei richiamare tutti alla responsabilit. E dico tutti, afferma con forza, e in quel ripetuto tutti c’ ovviamente un invito ad abbassare i toni non solo all’opposizione, ma sembra di capire anche ai suoi. Dobbiamo essere uniti — continua Meloni —. Abbiamo in questo momento un problema che molti stanno sottovalutando: lo Stato italiano oggetto di attacchi da parte degli anarchici in Italia e fuori dai confini nazionali, attacchi che mirano a indebolire l’istituto del carcere duro, obiettivo al quale punta anche la mafia, e che lei invece non vuole mettere in discussione. Oggi, dice le minacce contro funzionari e politici italiani stanno aumentando e ci sono nuove persone (Delmastro, Ostellari e da ieri sera Donzelli, ndr) che si trovano sotto scorta e questa, indipendentemente dai toni che si usano in Parlamento e dalle discussioni, non mai una vittoria, preoccupante. Purtroppo, si lamenta, in Italia il dibattito su un altro livello. Io invece su questo sto ragionando. Riflessione che, raccontano, era gi stata fatta a caldo su pressante invito del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, molto irritato per l’uscita dei due esponenti di FdI come irritata lo era da subito la stessa Meloni. Perch nel governo il pericolo di atti dimostrativi (o peggio) del mondo anarchico considerato reale e concreto. E tutto serve tranne spaccare il fronte e far diventare il caso un colpo per il governo. Ma sul tema appunto delle accuse lanciate da Delmastro e Donzelli al Pd sulla base di documenti non pubblici del Dap su colloqui in carcere tra Cospito ed esponenti mafiosi, sulla richiesta di scuse che tutta l’opposizione, non solo i democratici, pretendono, la premier rimanda ad oggi la sua risposta: Non credo sia un tema che interessi alla stampa internazionale e su questo risponder volentieri domani, dice. Come — se con una nota o in video — si vedr. Ma probabile, raccontano, che nel merito del caso Delmastro-Donzelli ribadisca quello che ancora ieri sosteneva il sottosegretario e suo fedelissimo Giovanbattista Fazzolari: Gli atti non erano secretati, lo ha dichiarato il ministro della Giustizia, una polemica pretestuosa. Una difesa obbligata, se non si vuole terremotare il governo. Ma probabile che arrivino anche parole di apertura all’opposizione oltre appunto alla richiesta di responsabilit, magari chiedendo proprio al Pd di dimostrare, deponendo l’ascia di guerra, che si tutti dalla stessa parte, come lei stessa vuole credere. Si vedr se prevarr la linea dura dell’incalzare l’opposizione o quella pi morbida di tendere la mano in nome del bene dello Stato. 4 febbraio 2023 (modifica il 4 febbraio 2023 | 08:03) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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